Assessore Salerno: “Su ammortizzatori sociali è competente Governo centrale”

Salerno-Nazzareno-ok.jpgCatanzaro - "Più volte abbiamo indicato come quella degli ammortizzatori sociali in deroga fosse una vera e propria emergenza non solo con riferimento al costante aumento del numero di percettori ma anche relativamente alle insufficienti risorse". Lo afferma, in una dichiarazione, l'assessore regionale al Lavoro Nazzareno Salerno - informa una nota dell'ufficio stampa della Giunta -, in merito al problema degli ammortizzatori sociali in deroga, ha dichiarato:. "La questione - aggiunge Salerno - riguarda la Calabria cosi come l'intero Paese; certo è che nella nostra regione, per le difficoltà storiche ed un sistema produttivo debole, questo problema ha ormai una dimensione che richiede interventi risolutivi ed immediati. La Regione per affrontare l'emergenza ha fatto uno sforzo straordinario con la delibera N. 127 dell'8 aprile 2014 che ha reso disponibili 32 milioni di euro di cui 24 per le Politiche passive (pagamento sussidi) e otto per le Politiche Attive; si tratta di risorse aggiuntive rispetto a quelle nazionali ma per garantire sostegni e sussidi a copertura dell'annualità 2013 il fabbisogno finanziario ammonta per la Calabria a 151 milioni di euro. Da questo punto di vista, anche con l'ausilio degli organi di informazione, è bene sottolineare che la Regione non ha alcuna competenza diretta in materia, gli ammortizzatori sociali in deroga riguardano il livello nazionale e le scelte del Governo. Le risorse che occorrono devono essere stanziate dal livello centrale e assegnate alle Regioni; completato questo procedimento e resi disponibili i fondi il nostro compito come Ente Regione si esaurisce nell'autorizzare l'Inps ad erogare materialmente i sussidi". "Da questo punto di vista, anche con riferimento all'ultima manifestazione tenutasi nei giorni scorsi a Catanzaro - sostiene ancora Salerno - abbiamo avuto assicurazioni sul trasferimento di 17,7 milioni di euro ma siamo ancora in attesa che il procedimento venga materialmente concluso. E siccome abbiamo la forte consapevolezza che, pur non avendo a riguardo una competenza diretta, si tratta di un problema rispetto al quale è nostro compito e dovere porre in essere ogni azione ed intervento utile, abbiamo investito della questione le Prefetture ed è in via di programmazione un incontro, unitamente ai sindacati, con i Ministeri dell'Interno e del Lavoro".

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