Aumento contagi Covid in Calabria, Occhiuto: "Sto pensando all'obbligo di mascherina. Bene modifiche Decreto Calabria"

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Catanzaro - "Sto pensando all'obbligo di mascherina perché Musumeci lo ha fatto e molti sindaci lo stanno facendo. C'è un'impennata dei contagi". Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, parlando con i giornalisti a margine di una manifestazione in Prefettura a Catanzaro, in relazione all'ordinanza emanata nei giorni scorsi dal presidente della Regione Sicilia sull'utilizzo della mascherina anche nei luoghi all'aperto e particolarmente affollati. "Credo inoltre - ha aggiunto Occhiuto - che sarebbe molto utile che il governo nazionale controllasse il super Green pass anche nei luoghi in cui ci sono assembramenti. Ma soprattutto credo che sia necessario spingere sulla vaccinazione"

ok approvazione emendamento Decreto Calabria

"C'è stata un'interlocuzione fitta con il governo, la Ragioneria generale dello Stato, con il Mef e con il Ministero della Salute, fino alle due di notte nei giorni immediatamente precedenti all'approvazione dell'emendamento. Abbiamo trovato un punto di caduta che io giudico soddisfacente perché la struttura del Commissario avrà 40 persone che lo affiancheranno, alcuni esperti di buon livello che possono essere scelti dal commissario". Così Roberto Occhiuto commentando con i giornalisti a Catanzaro l'approvazione, in Senato, delle emendamento presentato da Forza Italia sulle modifiche al Decreto Calabria bis.

"Soprattutto - ha aggiunto Occhiuto - ci sono tre norme per me molto importanti. Una mi permette di nominare nel Dipartimento della Salute, che è il cervello della sanità dei dirigenti esterni: oggi, se dovessi nominare dirigenti di settore al Dipartimento della salute, dovrei prenderli dall'Agricoltura, dall'Industria; invece così posso prenderli dall'esterno, ma anche dalle aziende sanitarie se ci sono buone professionalità. La seconda cosa, contenuta nell'emendamento, prevede la sospensione delle procedure esecutive: nessun pignoramento e nessun atto ingiuntivo fino al 2026: ciò perché, in assenza di governo della sanità, spesso ci sono procedure esecutive e pignoramenti che danno luogo a pagamenti anche quando non sono dovuti, pagamenti che si duplicano, si triplicano, quindi questa è una buona cosa. La terza cosa è la sospensione della mobilità passiva, che ci consentirà di fare cassa e di impegnare risorse che altrimenti dovremmo dare alle altre regioni per aumentare il soddisfacimento dei bisogni di salute dei calabresi".

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