Bindi (presidente Antimafia): "Gentile non può restare a suo posto"

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Roma - "Il sottosegretario Antonio Gentile non può certo rimanere nell'esecutivo: quella sua intercettazione è inquietante. Si tratta di una pressione diretta e senza tanti scrupoli e merita di essere approfondita sul fronte delle pressioni sulla stampa locale, l'unica rappresentata a Reggio Calabria", ha detto Rosi Bindi, presidente dell'Antimafia. La Bindi ha rivolto un appello al Presidente del Consiglio e al ministro dell'Interno che -ha detto- "ha dimostrato più volte di anteporre le responsabilità di ministro dell'Interno a quelle di leader di un partito come quando ha accolto la proposta di prorogare il commissariamento di Reggio Calabria. Una cosa è certa: Gentile non può far parte di un governo".

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