Bonifiche, Trematerra: “Completato processo riforma Consorzi”

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Catanzaro - "La redazione delle linee guida dei piani di classifica dei Consorzi di bonifica, fatta dal Dipartimento Agricoltura con l'ausilio dell'Urbi, potrebbe essere definita come la fine del percorso di riforma che ha visto interessati questi enti dal 2003".

Lo ha detto l'assessore regionale all'agricoltura, Michele Trematerra, presentando stamattina nella sede dell'Unione regionale delle bonifiche a Catanzaro il deliberato della Giunta regionale che fa riferimento all'art. 24 della legge regionale 11. All'incontro hanno partecipato il presidente dell'Urbi, Marsio Blaiotta, il vice presidente Roberto Torchia e il direttore generale Antonino Mazzonello. Le linee guida che hanno ottenuto il via libera dell'esecutivo regionale fissano in sei mesi il tempo stabilito per l'approvazione dei piani di classifica, strumento tecnico-amministrativo per individuare i criteri di riparto delle spese di funzionamento di tali enti che, in Calabria, comprendono attualmente 315 mila consorziati. "L'approvazione delle linee guida - ha aggiunto Trematerra - che è propedeutica alla redazione dei piani di classifica, porterà sicuramente a maggiore tranquillità tra tutti i consorziati i quali potranno essere certi che ciò che è dovuto sia veramente tale. Una delle polemiche che spesso abbiamo dovuto registrare sui territori è legata proprio alla non chiarezza sulla legittimità delle cartelle. Questo atto, che conclude un processo di riforma molto importante, ci consegna degli enti che avranno modo di autosostenersi, di essere sul territorio al servizio dell'agricoltura e, quindi, di non gravare più sul bilancio regionale". "Finalmente abbiamo uno strumento che dà chiarezza.

L'obiettivo politico che abbiamo inteso perseguire è quello di rendere normale il settore aggiungendo un ulteriore piccolo tassello al lavoro che si sta facendo per rendere i Consorzi davvero al servizio della collettività e più trasparenti possibile"."il dissesto è un tema che viene spesso affrontato in maniera unilaterale. Una seria politica in materia, al contrario, la si fa con pianificazione e programmazione del territorio che deve riguardare l'urbanistica, i lavori pubblici, l'agricoltura e l'ambiente. Ma ci vogliono le risorse e spesso noi siamo costretti a fare una contabilizzazione solo di ciò che spendiamo durante l'anno per fare interventi di recupero del dissesto. Mi auguro che si torni a investire e quindi a manutenere il territorio realizzando tutte quelle opere che i consorzi di bonifica possono e devono fare come loro mission così come gli altri enti". "Quello che stiamo vivendo qui oggi - ha detto il presidente Blaiotta - è un fatto storico. Con la redazione dei Piani di classifica che pensiamo di poter fare anche in quattro o cinque mesi, contiamo davvero di rendere in consorzi di bonifica strumenti di supporto a un'agricoltura di qualità in Calabria".

Il presidente dell'Urbi, poi, ha messo in evidenza il lavoro svolto, negli ultimi anni, di concerto con i Comuni, le Province, la Regione "per cercare di intervenire, preventivamente e non in emergenza, con un'adeguata pianificazione e programmazione mirata ad alleviare le conseguenze del dissesto idrogeologico".

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