Bova: grave presenza della droga in scuole ma istituti si battono per combattere fenomeno

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Reggio Calabria - "Da qualche giorno seguo con attenzione la preoccupante vicenda della droga trovata nei pressi di alcuni istituti scolastici a Catanzaro e con convinzione intendo fare i complimenti alle forze dell'ordine per il lavoro di controllo del territorio che stanno portando avanti". Lo afferma in una nota il presidente della Commissione regionale antindrangheta, Arturo Bova.

"La presenza di droghe nelle scuole - prosegue - ahimè, è un fenomeno che sebbene sia pressoché sempre esistito, ora si sta aggravando non solo nei numeri ma anche nell'abbassamento dell'età media dei giovani che fanno uso di stupefacenti. E a volte non si parla solo di droghe leggere. Per questo motivo, l'impegno della Polizia è più che encomiabile. C'è però il rischio che la comprensibile voglia di comunicare i risultati ottenuti nel tentativo di interrompere sul nascere qualsiasi possibilità di contatto tra giovani e droghe, possa parzialmente offuscare il lavoro di alcuni istituti scolastici che da anni ormai si battono perché i propri studenti siano formati a dovere su legalità ed educazione civica. Il riferimento è all'Itc Pacioli-Grimaldi, il cui impegno, non solo di facciata, nella creazione di una comunità studentesca attenta e sensibile ai temi della legalità, deve essere preso a esempio da molti altri istituti italiani". "Alcuni articoli apparsi sulla stampa circa il ritrovamento di sostanze stupefacenti nelle vie prossime all'istituto - conclude Bova - riportando in maniera imprecisa fatti e luoghi, rischiano di inficiare i sacrifici quotidiani dei docenti e della dirigente scolastica dell'istituto tecnico. Mi auguro dunque che queste mie parole possano servire a fare un po' di chiarezza sulla vicenda, ma soprattutto che possano servire a dare atto, una volta di più, della qualità del lavoro svolto dall'istituto".

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