“L’accorata ma responsabile presa di posizione assunta da Coldiretti Calabria, con la richiesta di una mobilitazione di risorse, anche correnti, a favore dell’agricoltura della nostra regione, ci trova, come sempre, estremamente sensibili - convinti come siamo - del ruolo strategico da essa svolto in questi anni di crisi drammatica e del peso vitale dell’intero comparto agroalimentare sul prodotto interno lordo calabrese”. E’ quanto afferma il presidente della Commissione “Bilancio, Attività Produttive e Fondi Comunitari” del Consiglio regionale Candeloro Imbalzano.
“Fin dall’inizio della legislatura, siamo stati permanentemente in prima linea con proposte di legge, mozioni e numerose e concrete iniziative a tutti i livelli, sia per contribuire a valorizzare, come doveroso, il lavoro non facile e le diverse qualificate scelte portate avanti da questa maggioranza, che per promuovere e stimolare l’utilizzo di maggiori risorse con l’obiettivo di affrontare le crescenti emergenze dell’agrumicoltura, dell’olivicoltura e della ortofrutticoltura della regione, ed in particolare della provincia di Reggio. Realtà produttive che, a dispetto di tante avversità, sono ancora in condizione di esprimere le loro grandi potenzialità e di fornire occasioni importanti d’inserimento lavorativo alle nuove generazioni, sostenendo le tante eccellenze esistenti. Mentre guardiamo con grandi speranze all’utilizzo virtuoso e ormai imminente delle risorse rivenienti dall’intera Programmazione Comunitaria 2014-2020 - decisiva per una netta ripresa di tutto il comparto - non possiamo che condividere le grandi preoccupazioni di Coldiretti e dell’intero mondo agricolo, sulla necessità di fare scelte selettive per favorire l’accesso al credito delle tante micro e piccole aziende che ancora resistono; per agevolare la ristrutturazione delle loro passività esistenti; per sostenere tutte le forme organizzate di produttori, a partire dalle cooperative agricole; per testimoniare una maggiore attenzione all’importante ruolo svolto dai Consorzi di Bonifica e da quello del Bergamotto, varando un pacchetto di misure urgenti per favorire una ristrutturazione ormai ineludibile, non solo dell’agrumicoltura reggina”. E per sottolineare ancora una volta l’importanza che l’attuale governo regionale annette a tutto il Settore Primario, ho deciso di dedicare una seduta straordinaria della Commissione da me presieduta, esclusivamente ai problemi dell’agricoltura, anticipando, già dalla prossima riunione, l’esame delle proposte di legge che attenzionano un settore in forte crescita come quello dell’apicoltura calabrese”. Dobbiamo essere tutti coscienti che - nel mentre si intravedono ancora troppo timidi segnali di ripresa nel resto del Paese - la Calabria può ripartire solo con la consapevolezza che l’intero mondo agricolo, la collina, la montagna, le aree rurali, il settore della pesca, la zootecnia, il florovivaismo, possono dare un contributo decisivo alla tanto auspicata, positiva svolta, puntando a scelte mirate ed orientate scrupolosamente ad un utilizzo qualitativamente virtuoso di tutte le risorse disponibili, comprese quelle, certo risicate, del bilancio ordinario”.
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