Calabria: Rifiuti, al via esame legge regionale riordino

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Reggio Calabria - La quarta Commissione consiliare "Assetto ed Utilizzazione del territorio - protezione dell'Ambiente", presieduta dal consigliere regionale Gianluca Gallo, ha incardinato nel corso della seduta odierna l'esame di una proposta di legge di iniziativa della Giunta regionale che detta norme per il riordino del servizio di gestione dei rifiuti urbani e assimilati in Calabria. Nel corso della discussione cui sono intervenuti i consiglieri Guagliardi, Tripodi, Chizzoniti e Crinò, il presidente Gallo ha comunicato all'organismo di avere fatto propria una proposta di emendamento predisposta dal Dipartimento Ambiente, rispetto al testo depositato.

"La legge - ha detto Gallo a conclusione della seduta - necessita ovviamente di un'attenzione particolare per le sue implicazioni istituzionali e sociali. In tal senso, ho già provveduto a invitare in audizione il prossimo martedì 25 marzo sia l'assessore Pugliano che il direttore del Dipartimento, Gualtieri. L'obiettivo è di avere piena consapevolezza su come la Calabria stia vivendo questa problematica che pesa significativamente non solo sulla vita quotidiana dei cittadini, ma anche sul nostro sistema del turismo e dell'accoglienza. Mi auguro che nel merito della discussione, che affronteremo sin dal prossimo martedì - ha proseguito Gallo - tutte le componenti della Commissione concorrano a definire un testo efficacemente condiviso per aiutare la nostra regione ed il sistema degli enti locali a voltare davvero pagina in ordine alla gestione del sistema dei rifiuti". La proposta di legge in discussione, in particolare, evidenzia "il perimetro degli ambiti o bacini territoriali ottimali, tali da consentire economie di scala, e dispone che la dimensione degli ambiti deve essere non inferiore almeno a quella del territorio provinciale, fermo restando che le regioni possono individuare specifici bacini territoriali di dimensione diversa da quella provinciale in base a criteri di differenziazione territoriale e socio-economica. Le Regioni, inoltre, recita la proposta di legge, contestualmente alle delimitazioni territoriali degli ambiti, devono istituire o designare gli enti di governo degli ambiti territoriali ottimali stessi".

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