Chirico (Pd): "Istituzione Zes grande opportunità per il territorio calabrese"

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Roma - "L’azione amministrativa del governo regionale per l’istituzione della Zona economica speciale (Zes) nella nostra Regione, segnatamente nella Piana di Gioia Tauro, si ispira alla più ampia valorizzazione di territori funzionalmente connessi tra loro". E' quanto afferma Deborah Chirico dell'assemblea nazionale partito democratico. "Attuando e ancor meglio amplificando la portata di questo principio - afferma la Chirico - il Governatore Oliverio è riuscito a promuovere un’idea e progetto di Zes ben più ampio di quanto fosse possibile immaginare all’indomani della legge istitutiva, chiedendo allo Stato la giusta attenzione ai presidi di servizio pubblico presenti sul territorio calabrese. 

Infatti, come si evince dalle disposizioni europee e dal decreto legge recante misure di sostegno alla crescita del mezzogiorno, è consentita o meglio auspicata la valorizzazione di territori geograficamente distanti, purché presentino un nesso economico funzionale. Pertanto, l'ampliamento della Zes a oltre duemila ettari non deve essere vista solo e semplicemente come estensione del beneficio ad un territorio ben più vasto, ma come mutamento della ratio e delle modalità tramite le quali tale misura di sostegno debba essere data ad un territorio cosi carente come quello calabrese.

Fin dai primi mesi di governo, la Giunta Regionale ha avviato un’intensa e proficua interlocuzione istituzionale, come testimoniato dalle varie delibere finalizzate ad ampliare il beneficio, che trovano attuazione nel decreto legge che accorda tale estensione, con ovvie e rilevanti ricadute positive sul nostro territorio. Anche il Governo nazionale più recentemente ha implementato questo tipo d’indirizzo dell’economia per il centro ed il nord prevedendo, proprio su istanza di Enti Gestori di porti nazionali molto importanti, l’istituzione delle ZTL.

Tale piano strategico di sviluppo sarà sicuramente capace di tenere insieme le aree e gli interessi economici/territoriali della Calabria, con l’obiettivo di attrarre rilevanti investimenti extra-regionali ed esteri. In particolare, la scelta strategica di includere lo scalo aeroportuale lametino nella Zes deve essere vista nell’ottica della previsione legislativa, che richiede al soggetto gestore di assicurare l’accesso alla prestazione dei servizi da parte di terzi, il migliore utilizzo e la piena operatività degli strumenti logistici a sostegno delle aziende presenti nella Zes stessa. Risulta pertanto assolutamente condivisibile e strategicamente encomiabile - aggiunge ancora - l’aver individuato il trasporto merci tramite l’hub aeroportuale di Lamezia Terme, che per il suo traffico intercontinentale amplia di fatto le già grandi potenzialità del porto di Gioia Tauro.

Tale provvedimento è in linea con il piano dei trasporti già avviato dal governo regionale che ha riconosciuto la necessaria fruibilità di uno scalo intercontinentale come quello lametino. Per noi calabresi non resta che continuare sul percorso amministrativo intrapreso che è davvero un grande passo avanti. La Zes rappresenta un’opportunità speciale che va assolutamente colta e alimentata da parte di tutti imprenditori che vi operano, i cui vantaggi economici, procedurali, fiscali e doganali possono fare da volano per lo sviluppo di un’imprenditoria sana a beneficio di tutta la Calabria". 

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