Lamezia Terme - Pubblichiamo la nota dell’avvocato Gennarino Masi del Comitato Lametino Oliverio Presidente che interviene sulla mancata presentazione del candidato del centrosinistra alle regionali, alla conferenza stampa indetta per sabato scorso dal Comitato Salviamo la Sanità del Lametino, dal Tribunale dei Diritti del Malato e dal Comitato spontaneo di medici e operatori dell’ospedale lametino.
“Il Comitato Lametino per Oliverio Presidente comunica - si legge nella nota - che l'onorevole Oliverio si è molto rammaricato per non aver potuto esser presente, come aveva promesso di fare, alla conferenza stampa organizzata il 18 Ottobre dal Comitato Salviamo la Sanità del Lametino, dal Tribunale dei Diritti del Malato e dal Comitato spontaneo di medici e operatori del nostro Ospedale sui temi del declassamento-chiusura del Servizio Trasfusionale e della grave carenza di personale alla Neonatologia-TIN”.
“L'assenza si è verificata - spiegano - per sopraggiunti e comprensibili problemi di carattere pre-elettorale, che hanno costretto Mario Oliverio a tornare indietro, proprio quando aveva quasi raggiunto Lamezia. Il problema dell'ospedale Lametino, come ha già dichiarato in un precedente comunicato, sta particolarmente a cuore a Mario Oliverio, tant'è che egli ha già programmato di far visita al nosocomio Lametino nei giorni immediatamente successivi alla presentazione delle liste che sosterranno la sua candidatura a Presidente di una Regione come la nostra, che un centrodestra imbelle ci lascia disastrata”. “Sarà per lui - aggiungono - l’occasione di incontrare dirigenza medica, operatori sanitari, organizzazioni Sindacali, Sindaco, associazioni e comitati civici cittadini che hanno a cuore le sorti della sanità e di discutere con loro di un futuro migliore della sanità calabrese e del ruolo importante che in questo contesto dovrà avere l’Ospedale della terza città della Calabria; un ospedale che in tanti campi ha dato finora ottime prestazioni, anche di eccellenza”.
“Siamo sicuri - concludono - che Mario Oliverio farà sentire il suo impegno continuando come ha già fatto a chiedere, e speriamo ottenere, che il Gen. Pezzi sospenda quelle parti non essenziali del Decreto 58/2014 che prefigurano delle scelte irreversibili, che a partire dal 24 Novembre in poi spetteranno invece alla nuova amministrazione regionale”.
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