Catanzaro – Le tensioni interne alla maggiornaza di centrodestra che governa la regione sono sfociate, nella giornata di ieri, in vibranti proteste relative in particolare alle nomine della “Commissione per i diritti e le pari opportunità tra uomo e donna”, insediatasi nella giornata di ieri con la benedizione del presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso. Qualche ora dopo l'insediamento dell'organismo che aveva individuato in Daniela De Blasio la presidente, infatti, è arrivata la dura presa di posizione dei consiglieri di Fratelli d'Italia che si sono scagliati contro gli alleati di Forza Italia: “Accordi violati, non possiamo restare impassibili. Serve un giusto riconoscimento per il nostro peso specifico nella coalizione”. E ancora: “Il nostro partito ha sempre rispettato gli alleati, dimostrando lealtà nei confronti della coalizione di centrodestra. Ma in questa occasione non abbiamo potuto riscontrare la stessa correttezza, soprattutto da parte di Forza Italia che, ancora una volta, omette di ragionare in termini di coalizione, e tutela solo i propri interessi”.
A poche ore di distanza dall'insediamento dell'organismo, dunque, Daniela De Blasio con un post su facebook ha rinunciato all'incarico. “Cari amici - scrive De Blasio - non sono purtroppo nelle condizioni di accettare l'importante riconoscimento che la Commissione regionale per l'uguaglianza dei diritti e delle pari opportunità ha inteso attribuirmi con l'elezione a presidente dell'organismo. Il mio attuale lavoro a fianco della vicepresidente della Giunta regionale, Giusi Princi, tra le cui deleghe rientra anche quella alle Pari opportunità, richiede tempo e dedizione totale e per continuare ad assolvere al meglio la mia funzione è necessario un impegno esclusivo. Per tali ragioni sono costretta a rimettere l'incarico di presidente della commissione regionale, ringraziando tutte le componenti per avermi eletta e assicurando loro un fattivo sostegno nelle attività a servizio della nobile causa delle pari opportunità in Calabria e sempre a fianco di tutte le donne nel lungo cammino verso la parità”.
B. M.
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