Conclusa prima edizione "Premio impresa territorio" a Castrovillari

premio_impresa_territoriale__-_1.jpg

Castrovillari (Cosenza) - "Una iniziativa importante e positiva, che alza qualitativamente l'asticella della sfida economica e culturale a cui complessivamente siamo chiamati come calabresi". Con queste parole il presidente della Regione Mario Oliverio ha definito la prima edizione della manifestazione "Premio Impresa Territorio" svoltasi ieri sera al teatro comunale di Castrovillari, nel corso della quale, è scritto in una nota dell'ufficio stampa della Giunta regionale, "l'ambito riconoscimento è stato consegnato dallo stesso presidente della Giunta regionale al salumificio San Vincenzo di Spezzano della Sila, un'azienda giudicata eccellente tra quelle indicate dagli Ordini professionali e scelta all'unanimità da una commissione composta da rappresentanti del mondo della produzione, del commercio, della cooperazione e servizi, da esperti nel campo dell'economia, della finanza, dell'informazione e del sociale". L'iniziativa, coordinata dal presidente dell'Ordine dei Commercialisti di Castrovillari Mario Straticò, ha avuto inizio con l'intervento del presidente del Comitato Impresa Territorio, Giuseppe Aloise, che ha illustrato i motivi per cui il premio è stato istituito.

Sono seguiti i saluti del Sindaco di Castrovillari Domenico Lo Polito, del Presidente dell'Ente Parco Domenico Pappaterra, della Fondazione Nazionale Commercialisti Giorgio Sganga e dell'Ordine degli Avvocati Roberto Laghi. Relatore della manifestazione, l'assessore regionale alle Infrastrutture Roberto Musmanno, che ha parlato sul tema: "L'economia calabrese: segnali di ripresa e nuove strategie di programmazione". Le conclusioni sono state affidate a Oliverio che, prosegue la nota, "più volte ha sottolineato l'importanza del contributo che gli Ordini e le professioni e, in particolar modo quella dei dottori commercialisti, possono dare alla crescita e al cambiamento della Calabria". "Considero questo premio - ha detto Oliverio - il seme di una grande fioritura. Un seme che presto dovrà diventare un albero. Dico questo perché penso che, anche attraverso iniziative come questa, si possa determinare una inversione di passo e sollecitare una corsa verso l'alto, in direzione della qualità del fare impresa in Calabria. Da questa iniziativa, quindi, occorre partire per mettere in piedi, insieme, un progetto che articoli altri momenti come questi in diversi campi della vita economica e produttiva della nostra regione. Penso al turismo, all'agroalimentare, ai servizi, al nostro grande patrimonio storico e culturale.

Il merito deve essere al centro dei nostri programmi. Occorre premiare le eccellenze e spingere le nostre imprese ad una competitività virtuosa verso l'alto, indirizzandole verso la qualità. E' questa la frontiera verso la quale dobbiamo lavorare e in direzione della quale il nostro sistema delle imprese può proiettare, in modo positivo e vincente, il proprio impegno.

Questa è la grande sfida culturale a cui tutti siamo chiamati e a cui ognuno deve dare il proprio contributo. Le professioni hanno un ruolo importante soprattutto in una regione come la nostra dove il sistema delle imprese spesso non ha, alla base, un retroterra forte e solido. La vostra funzione, quindi, è determinante per il sostegno alla nostra imprenditoria, ma anch'essa deve cambiare passo e modalità rispetto al passato. In questo senso voglio cogliere questa occasione per dire che noi contiamo molto sul contributo che può venire da ognuno di voi che avete una funzione particolarmente importante nell'accompagnamento della fase progettuale, nella potenzialità del pieno utilizzo delle risorse pubbliche e nel rapporto con il sistema delle imprese, ma anche nel momento in cui devono interagire i diversi strumenti della programmazione.

Solo in una utilizzazione integrata delle risorse, che abbia obiettivi e rispondenti alle esigenze dei territori, è possibile fare esprimere pienamente le potenzialità che abbiamo a nostra disposizione. Non possiamo assolutamente correre il rischio di ripetere le esperienze negative del passato, in cui le risorse a disposizione della nostra regione spesso non venivano utilizzate e ritornavano indietro. Per far questo abbiamo predisposto una serie di iniziative che vanno in direzione della velocizzazione, della dematerializzazione, della digitalizzazione e del monitoraggio delle procedure.

In qualità di presidente della Regione monitorerò mensilmente, in parte lo sto già facendo, l'andamento delle procedure e i risultati ottenuti. Oggi abbiamo a disposizione otto miliardi di euro che dovranno essere spesi in opere e in azioni concrete che devono far crescere la nostra terra. Nemmeno un euro dovrà tornare indietro. Per far questo non basta un solo attore come la Regione per determinare la svolta, ma occorre un concorso di energie e di soggetti che devono stare in campo". "Mi auguro che anche voi, insieme a noi, sarete in prima fila in questa battaglia per la crescita e l'affermazione di un definitivo cambiamento nel modo di essere e di agire in questa nostra regione".

© RIPRODUZIONE RISERVATA