Conferenza delle Regioni: via libera al Piano nazionale vaccini, stanziati 413 milioni di euro per prossimo triennio

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Roma - Arriva il via libera all'unanimità della Conferenza delle Regioni al Piano nazionale vaccini 2017-19. Il via libera sarà ratificato ufficialmente durante la Conferenza Stato-Regioni. "Oggi è una giornata importante per l'affermazione della politica di prevenzione nel nostro Paese", ha commentato Stefano Bonaccini, presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. 

413 milioni di euro per il triennio 2017-19. E' la stima dei maggiori oneri derivanti dall'inserimento nel Piano nazionale di prevenzione vaccinale 2017-19, approvato oggi dalla Conferenza Stato-Regioni, delle nuove vaccinazioni previste per le varie fasce di età. Lo stanziamento di tali fondi è previsto nella Legge di bilancio 2017. Il finanziamento, si legge nel Piano, è pari a "100 milioni di euro nel 2017, a 127 milioni di euro nel 2018 e a 186 milioni di euro a decorrere dal 2019, stanziati dalla legge 11 dicembre 2016, n. 232, nell'ambito del finanziamento del Servizio sanitario nazionale, ove è prevista una specifica finalizzazione, a titolo di concorso al rimborso alle regioni per l'acquisto dei suddetti vaccini".

D'accordo con i produttori, si sottolinea però nel Piano, "potrebbero essere individuati meccanismi negoziali che permettano, ad esempio, di diminuire il costo unitario del vaccino in proporzione al raggiungimento di tassi di copertura progressivamente più elevati. In tal modo, si raggiungerebbe il risultato di incentivare l'obiettivo di copertura anche con una diminuzione del costo di approvvigionamento del vaccino". Nel Piano si prende anche atto del fatto che "non tutte le amministrazioni regionali hanno impostato e realizzato strutture organizzative stabili, in grado di gestire il prevedibile e auspicabile incremento dei volumi di attività determinati dall'adozione del nuovo calendario vaccinale". Da qui la proposta di attivare "un fondo nazionale per i vaccini che possa co-finanziare le regioni in difficoltà oggettive a garantire, ancora una volta, l'uniformità, l'equità e l'universalità dell'offerta su scala nazionale". Tale fondo, chiarisce il documento, "potrebbe essere utilizzato anche per moltiplicare i punti di accesso al sistema, con la collaborazione, ad esempio, delle associazioni di cittadini e di professionisti, delle amministrazioni scolastiche e della grande imprenditoria".

Stabilite nuove norme su obbligo per accesso alle scuole e sanzioni per medici 'anti-vaccini'

Norme aggiornate relative all'obbligo delle vaccinazioni per l'accesso a scuola e alle sanzioni per i medici 'anti-vaccini'. E' quanto auspica il Piano nazionale di prevenzione vaccinale 2017-19. "La discussione internazionale relativa al superamento dell'obbligo vaccinale e alla valorizzazione delle scelte consapevoli dei cittadini sul tema si avvale dell'esperienza regionale. Tale percorso - si legge nel documento - sarà approfondito e dal nuovo Piano potrà essere generata una normazione aggiornata, garantendo, peraltro, la protezione degli individui e delle comunità, con misure correlate, come, ad esempio, l'obbligo di certificazione dell'avvenuta effettuazione delle vaccinazioni previste dal calendario per l'ingresso scolastico".

Parte integrante di questi vincoli, si legge ancora nel Piano nazionale, "sarà anche la ricognizione continua delle possibili violazioni del supporto alla pratica vaccinale e dell'offerta attiva delle vaccinazioni da parte dei medici e del personale sanitario dipendente e convenzionato con il Servizio sanitario nazionale". A tal fine, "saranno concertati percorsi di audit e revisioni tra pari, con la collaborazione degli ordini professionali e delle associazioni professionali e sindacali che possano portare anche all'adozione di sanzioni disciplinari o contrattuali qualora ne venga ravvisata l'opportunità".

Lorenzin: "Operativo in poche settimane"

Il Piano nazionale di prevenzione vaccinale 2017-2019 è stato appena approvato dalla Conferenza Stato-Regioni e "sarà operativo entro poche settimane". Lo ha annunciato il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, al termine della riunione per l'approvazione del piano che introdurrà varie vaccinazioni gratuite per tutte le fasce di età. Perchè il piano sia effettivo, ha detto Lorenzin, "si dovrà aspettare solo la pubblicazione in gazzetta ufficiale, quindi i cittadini dovranno attendere poco e possiamo ormai dire che la norma è operativa". Riferendosi quindi agli stanziamenti previsti per il nuovo piano vaccinale, pari a 413 milioni di euro nel triennio, Lorenzin ha sottolineato come sia stato fatto "un calcolo con le Regioni basato sul numero di persone da vaccinare e prevedendo un incremento graduale nel triennio delle coperture". Inoltre, ha concluso, "ci sarà anche una campagna d'informazione per i cittadini, perchè vanno sconfitti i pregiudizi che ancora persistono in merito alle vaccinazioni".

Alla prossima conferenza Stato-Regioni "verrà stabilito il riparto del Fondo sanitario nazionale e ci sarà inoltre un documento di linee guida per le Regioni per accompagnare il Piano vaccini ed essere certi che il calendario vaccinale parta allo stesso modo, e con le stesse regole e possibilità di accesso, su tutto il territorio nazionale". Lo ha annunciato il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, al termine della riunione della Conferenza Stato-Regioni per l'approvazione del piano che introdurrà varie vaccinazioni gratuite per tutte le fasce di età. L'obiettivo, ha detto il ministro, è infatti "garantire un'uniformità di applicazione in tutta Italia e ciò proprio per garantire la sicurezza dei cittadini in tutto il territorio" "Ho inoltre dato vita - ha detto - ad una commissione tecnica per il monitoraggio dell'applicazione dei Livelli essenziali di assistenza su tutto il territorio nazionale". Quanto ai fondi previsti per il nuovo Piano vaccinale, ha concluso il ministro, "si tratta di stanziamenti che diventeranno strutturali".

 

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