Consiglio regionale approva nuova legge sulla biodiversità

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Reggio Calabria - Via libera dal Consiglio regionale, nell'ultima seduta, alla legge su "tutela, conservazione, valorizzazione della diversità del patrimonio di varietà, razze e ceppi di interesse agrario e alimentare del territorio calabrese". La legge, presentata dal consigliere regionale del gruppo "Oliverio Presidente" Mauro D'Acri, delegato del governatore per le politiche agricole, e' in pratica la prima che punta alla tutela della biodiversita' agraria e alimentare in Calabria, stabilendo i principi per l'istituzione di un sistema regionale finalizzato alla difesa delle risorse genetiche locali dal rischio di estinzione e di erosione.

Il provvedimento, inoltre, consente di allineare la Regione Calabria alle normative nazionali e internazionali scaturite in applicazione della Convenzione sulla biodiversita', siglata a Rio de Janeiro il 5 giugno 1992, e di allineare la Regione Calabria ad altre 13 Regioni italiane che hanno legiferato in materia. La legge presentata da D'Acri, che non comporta oneri finanziari a carico del bilancio regionale, prevede il riconoscimento del patrimonio di razze e varieta' di interesse agrario e alimentare da parte della Regione e l'istituzione di un Registro della biodiversità agraria e alimentare, affidando all'Arsac (ente strumentale della Regione in materia di agricoltura) la conservazione del patrimonio di biodiversita': all'Arsac è demandato anche il compito di gestire e coordinare la Rete di conservazione, tutela e salvaguardia della biodiversità.

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