Consiglio regionale: approvato odg in tema di precariato, ok a Rendiconto 2018 e assestamento bilancio

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Reggio Calabria - Seduta del Consiglio regionale, convocata dal presidente, Nicola Irto, con 4 punti all'ordine del giorno. In apertura dei lavori, il Consiglio regionale ha approvato un odg, presentato da Franco Sergio dei “Moderati”, in merito ai tirocinanti dell’amministrazione della giustizia; ai tirocinanti degli enti locali rientranti nell’ex bacino dei percettori di mobilità in deroga; ai tirocinanti Mibact; ai lavoratori in servizio presso il Miur; in ordine alla storicizzazione dei precari della Regione. Nell’ordine del giorno si impegnano il presidente della Giunta e la Giunta regionale ad adottare tutti gli interventi finalizzati alla stabilizzazione e al pieno utilizzo di questi lavoratori.

Sul punto si è quindi sviluppato un breve dibattito, aperto da Giuseppe Pedà, della Casa delle libertà, che ha osservato: “Un ordine del giorno come questo è importante ma dev’essere seguito dall’attuazione, e purtroppo l’esperienza ci dice che questo da parte della Giunta non avviene. Subordino il mio sì alla risposta da parte della Giunta sull'istituzione dello sportello fisico della Zes”. Gianluca Gallo, capogruppo della Casa delle libertà, ha parlato di “gravi ritardi della Giunta” nell’affrontare e risolvere le problematiche del precariato e di “preoccupazioni per il futuro di queste categorie”. Secondo Giuseppe Aieta, del Pd, “bisogna fare chiarezza su questi lavoratori che hanno svolto compiti importanti”. Domenico Giannetta, di Forza Italia, ha “auspicato un atteggiamento unitario e bipartisan, anche se nei fatti questa maggioranza sta dimostrando di non essere molto chiara”. A parere di Fausto Orsomarso, del Misto, “questo ordine del giorno non ha senso a fine legislatura, però bisogna dire che per 5 anni sulla materia del precariato la Giunta è stata ferma, anche nel pressing con il governo nazionale, e sono stati fermi gli uffici”. Carlo Guccione del Pd ha detto di “condividere ‘ordine del giorno, che tuttavia è un documento che dovrà essere consegnato al futuro presidente della regione, visto che questa legislatura è andata com’è andata, senza nemmeno un piano per il lavoro che pure era stato preannunciato”.  

Ok a Rendiconto 2018 e assestamento bilancio

Il Consiglio regionale ha approvato il Rendiconto 2018 della Regione Calabria e l’assestamento del bilancio di previsione 2019-2021. A relazione sui due provvedimenti è stato il consigliere regionale del Pd, Giuseppe Aieta, presidente della seconda commissione “Bilancio e Programmazione”. Con riferimento al Rendiconto, è stato evidenziato che le entrate per il 2018 sono state quantificare in 6,7 miliardi, le spese in 6,4 miliardi, con un saldo di competenza di 202 milioni, con un risultato di amministrazione di 1,156 miliardi: l’aula, oggi, per la precisione, ha riapprovato il Rendiconto nella nuova versione adottata dopo l’adozione delle misure correttive al precedente documento richieste dalla Corte dei Conti in sede di giudizio di parifica del bilancio della Regione. Quanto all’assestamento del bilancio 2019-2021, l’ammontare della manovra è pari a 16,5 milioni per il 2019 e 5,6 milioni circa per il 2020.

Nella relazione al provvedimento si legge che “la maggiore disponibilità deriva quasi esclusivamente da risparmi di spesa e da minori accantonamenti. Le maggiori entrate, per l’importo complessivo di 1,4 milioni, sono inerenti sostanzialmente a restituzioni e rimborsi da parte di soggetti pubblici e privati. Una parte di tali entrate è a destinazione vincolata e, quindi, è contestualmente riportata nella parte spesa, per un importo complessivo di 523 mila euro. All’importo di 1,4 milioni – si precisa ancora - si è aggiunta la somma di 15,1 milioni derivante da riduzioni di stanziamenti inizialmente presenti nel bilancio ma per i quali non è prevista l’assunzione di obbligazioni entro la fine dell’esercizio in corso”. Pertanto – si legge nella relazione alla manovra di assestamento – “la scelta effettuata dalla Giunta è stata quella di destinare tali risorse, complessivamente pari a 16 milioni circa,in via prioritaria alla copertura del disavanzo che emerge dalla chiusura definitiva dei conti, a un ulteriore accantonamento a fondo contenzioso (che sommato alle quote accantonate nel risultato di amministrazione è ora, complessivamente, pari a circa 55 milioni), alla copertura di spese di carattere obbligatorio, alla copertura di debiti pregressi, ad altri accantonamenti obbligatori previsti dalla normativa vigente e, infine, per implementare le dotazioni finanziarie necessarie a garantire il maggiore fabbisogno manifestatosi nel corso dell’anno in specifici settori”. Per l’anno 2020 – specifica ancora il provvedimento – “la Giunta ha destinato le risorse disponibili a spese inderogabili e ad accantonamenti che servono a garantire il corretto funzionamento della gestione anche nell’eventualità di esercizio provvisorio per i primi mesi del prossimo esercizio”. L’assestamento di bilancio è stato varato dalla Giunta regionale dopo che l’esecutivo calabrese “ha  adottato “alcune azioni correttive, volte ad eliminare le criticità che hanno comportato la ‘parifica parziale’ del Rendiconto generale dell’esercizio finanziario 2018” da parte della Corte dei Conti e “quelle ulteriori necessarie a garantire gli equilibri del bilancio regionale.

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