Coronavirus in Calabria, 500 milioni di euro in risposta all’emergenza: siglato un accordo tra Ministro per il Sud e Presidente Regione

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Catanzaro - Siglato un accordo tra il Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale e il Presidente della Regione: 500 milioni di euro in risposta all’emergenza Covid in Calabria. La Giunta regionale oggi ha preso atto e ratificato l’accordo firmato dal presidente Jole Santelli con il Ministro per il Sud e la coesione territoriale Giuseppe Provenzano. Mediante questo atto è stato possibile intervenire sugli strumenti di programmazione, sia comunitari che nazionali, al fine di adeguarli ai nuovi scenari congiunturali. Lo annunciano, in una nota, dalla Regione.

Con l’occasione, informano "si è anche proceduto ad una rivisitazione delle procedure che mostravano palesi ritardi nell’attuazione, procedendo a mettere in sicurezza finanziaria tutti gli interventi strategici".

Il presidente Santelli ha evidenziato come “giungere a questo accordo non è stato semplice, e non era affatto scontato che si sarebbe chiuso con questi valori. Abbiamo, durante il negoziato, prioritariamente voluto affermare la necessità di trovare la giusta copertura a tutte le azioni congiunturali messe in campo per sostenere l’economia e le famiglie, oltre 160 milioni di euro e, al contempo, dare garanzia che gli interventi a rischio decertificazione trovassero adeguata copertura nei prossimi cicli di programmazione nazionale. Durante la definizione dell’accordo ho incontrato personalmente il Ministro, con il quale abbiamo condiviso le emergenze ed i bisogni della Calabria. Sono convinta che agire in fretta sulle emergenze sia stata la chiave che ha consentito a questo accordo di avere un esito di chiara soddisfazione, che consente di guardare alle prossime programmazioni come dei momenti fondanti per la nostra Regione. Abbiamo voluto, simultaneamente alla chiusura dell’accordo, lanciare l’avvio della nuova programmazione, consapevoli che l’Europa ci guarda e che il futuro è Calabria”.

L’Accordo sottoscritto delinea, infatti, una strategia di intervento che si fonda sulla individuazione delle misure più efficaci e di semplice attuazione e sostiene, inoltre, un complessivo adeguamento delle finalità, modalità e tempistiche degli interventi della politica di coesione in Calabria. Governo e Regione stabiliscono, più nel dettaglio, le condizioni e le modalità operative di riprogrammazione del POR FESR FSE 14/20 e della quota di Fondo di sviluppo e coesione (FSC) attribuita alla Regione Calabria prevedendo una diversa concentrazione delle risorse e un nuovo impiego, rispettivamente, di 340 milioni a valere sul FESR e di 160 milioni a valere sul FSE secondo gli ambiti prioritari di seguito individuati: 

Emergenza sanitaria, 140 milioni di euro complessivi per l’acquisto di apparecchiature e materiali sanitari, assunzione di personale, aree sanitarie temporanee, rafforzamento di reti e presidi territoriali per la salute, realizzazione di piattaforme e sistemi informatici per il contrasto all’emergenza.

Istruzione e formazione: 45 milioni di euro per l’acquisto di beni e attrezzature per il superamento del divario digitale nell’accesso all’istruzione e alla formazione professionale e adeguamento delle strutture o competenze nel mondo della scuola e delle istituzioni formative regionali. 

Attività economiche: 180 milioni di euro destinati all’istituzione/ rafforzamento di misure di garanzia per il sostegno al capitale circolante, alla liquidità delle imprese attraverso strumenti previsti nell’ambito del temporary framework per sovvenzioni a fondo perduto a favore delle imprese e dei lavoratori autonomi, per la moratoria dei debiti e la concessione di prestiti a lungo termine a tassi agevolati.

Lavoro: 100 milioni di euro per il sostegno ai redditi dei lavoratori dipendenti del settore privato mediante finanziamento di ammortizzatori sociali e di strumenti di conciliazione fra lavoro, formazione e cura dei minori, sviluppo del lavoro agile e indennità di tirocinio. 

Sociale: 35 milioni di euro per aiuti alimentari per i Comuni di medio-piccole dimensioni, servizi di sostegno e cura per le persone in condizione di fragilità aggravata dalla crisi, sostegno alle fasce sociali a rischio tramite operatori del III Settore.

L’Accordo prevede di utilizzare, nella misura più ampia possibile, l’opportunità per l’anno contabile 2020-2021 di cofinanziamento al 100% con risorse europee delle spese rendicontate in tale periodo dal POR della Regione Calabria - così come previsto dal Regolamento (UE) 2020/558 - e stabilisce che le risorse relative al POR così individuate per la riprogrammazione siano mantenute nella dotazione del medesimo programma, e concorrano al finanziamento delle priorità fissate. La Giunta regionale ha affidato al Dirigente della Programmazione Unitaria ed Autorità di Gestione dei fondi strutturali il mandato di procedere alla messa a punto delle necessarie azioni di carattere organizzativo e contabile per l’attuazione delle attività di riprogrammazione del POR FESR/FSE 2014/2020. Il Governo si impegna a supportare la Regione nell’interlocuzione con la Commissione europea per la successiva notifica e approvazione della riprogrammazione e per consentire la finanziabilità, nel prossimo periodo di programmazione 2021-2027, dei progetti avviati nel periodo di programmazione 2014-2020 e non completati.

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