De Zorzi (Corte Conti): “Regione ridotto perdita sanità 179 milioni”

soldi-banconote-in-mano_copia.jpg

Catanzaro - ''A fronte dei danni erariali accertati in maniera sanitaria e tenuto conto dell'elevata percentuale della spesa destinata alle politiche sanitarie, un dato positivo si rileva nell'attenzione posta dalla Regione Calabria ai fini della diminuzione della spesa sanitaria''. E' quanto ha rilevato il procuratore regionale della Corte dei Conti della Calabria Cristina Astraldi De Zorzi nella sua relazione in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario. ''Dall'inizio del Piano di rientro - ha proseguito - la Regione ha ridotto la propria perdita di circa 179 milioni, essendo diminuita da 219 mln nel 2010 a 40 mln nel 2013. Il risultato raggiunto nel 2013 ingloba gli effetti prodotti dalla spending review. Tra le numerose manovre in atto, quelle che hanno contribuito alla riduzione dei costi del Sistema sanitario regionale sono state: il blocco del turn over, che ha comportato una diminuzione di circa 100 milioni di euro; la razionalizzazione della spesa farmaceutica che, attraverso la centralizzazione dell'acquisto dei farmaci, ha fatto realizzare un risparmio di 134 mln e la riorganizzazione del Sistema sanitario regionale, cui è seguito un miglioramento dei livelli di assistenza''. Più complessivamente, in materia di sanità, nel 2013 sono stati 12 gli atti di citazione con una richiesta danni di quasi 14 milioni. La maggior parte, ha evidenziato il procuratore regionale, ''è stata relativa a dirigenti medici di Asp che hanno indebitamente percepito indennità non spettanti per avere esercitato attività libero professionale intramuraria in studi privati senza autorizzazione e per avere svolto attività extraistituzionale in carenza di autorizzazione, violando dolosamente il rapporto di esclusività con l'Azienda sanitaria''.

© RIPRODUZIONE RISERVATA