Deputati cinque stelle incontrano gli attivisti del comitato "La strada che non c'è" a Decollatura

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Decollatura - Prima tappa del tour del Reventino, di sabato scorso, dei deputati Paolo Parentela e Giuseppe D’Ippolito, portavoce dei Cinquestelle, è stata la “Strada Che Non C’è”. Ad attenderli a Santa Margherita, nei pressi di Decollatura, gli organizzatori dell’evento del meetup di Serrastretta e un gruppo di cittadini e soprattutto molti attivisti del comitato pro strada. “Sullo sfondo dei piloni costruiti circa trenta anni fa (corrosi dal tanto tempo, ormai, trascorso senza essere mai sati utilizzati) si è parlato della importante arteria di collegamento Cosenza Catanzaro, di cui – si legge in una nota - dalla fine anni ottanta, sono stati aperti solo poco più di quattro chilometri (su circa 35 km totali); sono in corso i lavori per l’apertura di altri 5,5 km circa; sono stati spesi più di 100 milioni di euro. L’opera dovrebbe collegare la ss. 280 due mari con l’autostrada A2 del mediterraneo attraverso l’entroterra, il cuore della Calabria”. E’ stato sottolineato come “il comprensorio, dotato solo di strade borboniche obsolete, con divieti ai mezzi pesanti, tempi di percorrenza biblici, continua a subire una sorta di spopolamento continuo e un abbandono di tutte le attività produttive (che chiudono o si trasferiscono impossibilitate a fare impresa nella zona) proprio a causa della mancanza di collegamenti degni di nota. E le poche strade praticabili sono a serio rischio chiusura per frane o smottamenti in più parti”. I Deputati cinquestelle, in particolare Paolo Parentela, “erano già a conoscenza – prosegue la nota - della situazione in quanto avevano già visitato i cantieri anni fa, si erano già impegnati con alcuni interventi in Parlamento ed alcune interrogazioni. Pur dicendo che non si potrà realizzare tutta l’arteria in pochissimo tempo, hanno fatto presente di aver già inserito la importante strada in un dossier presentato al Ministero guidato da Toninelli e che già in settimana saranno nuovamente dallo stesso Ministro a fare presente della necessità di dotare il territorio, in tempi ragionevoli, di questa struttura viaria importante per lo sviluppo della regione”.

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Per quanto riguarda lo stato dei lavori, inoltre, il Comitato fa presente che “se da un lato  si attende a brevissimo (qualche giorno) l’esito della gara d’appalto alla Provincia di Catanzaro per il completamento dei lavori del tratto che va da Soveria Mannelli allo svincolo di  Coraci - Pedivigliano (e si auspica un celere affidamento dei lavori) dall’altro viene attenzionato il fatto che (non si sa come e quando) questa arteria dovrebbe passare nei fatti di competenza statale e quindi Anas, cosa che cambierebbe un po’ le cose (si spera in meglio). Gli attivisti del Comitato “La Strada Che Non C’è” continueranno comunque con la loro incessante opera di vigilanza e di sollecitazione e se sarà necessario sono pronti a nuove forme di protesta”.  

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