Deputati M5S, Sanità: “Tutti colpevoli. Scopelliti e Gentile via”

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Catanzaro - I deputati M5S Dalila Nesci, Paolo Parentela e Federica Dieni hanno presentato due interrogazioni sulla sanità calabrese Legate alle ultime vicende che riguardano il senatore Antonio Gentile, sottosegretario alle Infrastrutture. È quanto riferisce un comunicato diramato dai tre parlamentari. "La prima - spiega un comunicato - riguarda l'Asp di Cosenza, per la quale, alla luce delle inchieste in corso della Procura ordinaria e della DDA di Catanzaro, i parlamentari hanno chiesto al ministro dell'Interno, Angelino Alfano, il ritorno della Commissione d'accesso. La seconda interrogazione, invece, è sul commissario per il Piano di rientro, per cui il movimento Cinque Stelle ha domandato al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, la revoca dell'incarico al Governatore della Calabria, Giuseppe Scopelliti, da sostituire". "Abbiamo già annunciato - commenta il senatore M5S Nicola Morra - una possibile mozione di sfiducia verso Gentile rilevando l'assoluta inopportunità che resti nel governo, specie dopo il caso del bavaglio al quotidiano 'L'Ora della Calabria'". Nesci, Parentela e Dieni, da parte loro, aggiungono che "Gentile è l'espressione del sistema di potere della città di Cosenza, che ha trovato una salda alleanza con quello di Reggio Calabria, rappresentato da Scopelliti. I fatti dell'Azienda sanitaria provinciale cosentina e i favori che il suo direttore avrebbe reso al figlio del senatore Gentile, proprio in un momento di tagli alla cieca, dimostrano la necessità che Scopelliti venga rimosso subito dall'incarico per il Piano di rientro. La sanità calabrese è allo sfascio, con situazioni di inquinamento mafioso che risalgono a gestioni politiche della sinistra. Dove erano i Pd Ernesto Magorno ed Enza Bruno Bossio quando, durante il governo regionale di Agazio Loiero, si compivano scelte sballate e nella più inquietante mancanza di controlli?". "Lo scandalo di Gentile - concludono Morra, Nesci, Parentela e Dieni - è servito al Pd a ricostruirsi una finta verginità. La verità è che sono tutti colpevoli perché hanno spremuto e distrutto la sanità calabrese. Se Gentile, come ci auguriamo, si dimetterà in giornata, sarà l'inizio di una pulizia politica destinata a proseguire".

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