Direttivo Lega: "Istituire la Città metropolitana di Catanzaro"

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Catanzaro - "Parlamentari e Regione lavorino insieme per cambiare davvero le cose in Calabria istituendo la Città metropolitana di Catanzaro, che raggruppi i territori di Crotone e Vibo Valentia". Lo afferma, in una nota, il Direttivo della Lega di Catanzaro.

"Nell'antica Roma - si aggiunge - il Candidato era colui che andava in giro per la città chiedendo agli elettori di conferirgli l'onore di rappresentarli. Indossava una tunica bianca, simbolo del suo candore civile e morale. Siamo una regione che fa parte di uno Stato. Quello che ci hanno insegnato è che lo Stato si prende cura in egual misura di tutti i cittadini, ai quali vengono riconosciuti gli stessi diritti e gli stessi doveri. I parlamentari, eletti dal popolo, di fatto hanno l 'obbligo, il dovere e l'onore di provvedere con il loro lavoro alla crescita e al benessere della Nazione. Come? La risposta è semplice: con le Leggi. In Calabria sono stati eletti dai calabresi 19 parlamentari tra Camera e Senato. Questi eletti hanno il loro peso rappresentativo politico che devono far valere con il loro voto, quando il Parlamento propone una legge per l'approvazione. Proponiamo al Governatore della Calabria di costituire un tavolo permanente di lavoro con tutti gli eletti al Parlamento per vedere di cosa ha bisogno questa terra per fare sì che il cittadino della Calabria abbia lo stesso trattamento in tutto e per tutto del cittadino della Lombardia. Con la costituzione della Città metropolitana di Catanzaro, i territori del capoluogo, Crotone e Vibo avrebbero il giusto riconoscimento ed un ritorno socio economico".

"Se fosse unita, la classe politica calabrese avrebbe la forza per fare la differenza sia a livello nazionale che locale. Occorre recuperare il senso vero dell'impegno pubblico" "Catanzaro rivolge dunque l'invito al Governatore - è detto ancora nella nota - ad attivarsi in tal senso in modo che la Calabria venga inserita in tutti i programmi e progetti che il Governo intende avviare. Questo si potrà attuare solo a condizione che si crei una sinergia unica tra Regione e rappresentanti eletti dal popolo e consiglieri regionali seduti allo stesso tavolo con intenti condivisi e comuni".

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