Elezioni: seggio a FI, Orsomarso: "Faccio politica e non faccio liti elettorali”

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Catanzaro - “Come sempre nel nostro stile auguriamo buon lavoro a chi dovrà rappresentare la Calabria in Parlamento. Ho sempre ben compreso e, in silenzio, le ragioni dei dirigenti di un partito e di chi correva per ogni partito di far valere il diritto (in questo caso dei numeri) di avere ciò che a ciascuno spetta”. Lo afferma, in un post sulla pagina facebook, il consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Fausto Orsomarso, commentando la vicenda del seggio alla Camera conteso con l'esponente di Forza Italia, Maria Tripodi, la cui elezione a deputato è stata infine proclamata dalla Corte d'appello dopo un riconteggio di voti chiesto dai forzisti.

“Una sobria valutazione sulle procedure, sui conteggi, sui riconteggi - prosegue - e tutto quello che abbiamo vissuto in questi interminabili 15 giorni era affidata al diritto italiano per come giustamente sollecitato dal capogruppo di Forza Italia Renato Brunetta che in una sua nota annunciava che avrebbero presentato ricorso presso l’organismo deputato: la Giunta per le Elezioni della Camera dei Deputati. Difatti ad oggi se io volessi presentami presso la Camera per la registrazione troverei un elenco del verbale chiuso dalla Corte di Cassazione in cui al n. 330 degli eletti trovo il mio nome. Abbiamo quindi creato un precedente in Italia: immaginate se in ogni circoscrizione dove un seggio balla anche per 100 voti ciascuno avesse urlato per riavere i conteggi, non si finirebbe mai di conteggiare al saldo degli errori che pur possono esserci e su cui ne io ne Fratelli d’Italia avevamo o abbiamo nessuna responsabilità”.

In merito ai riconteggi, afferma “certo oggi da quei riconteggi, fatti a campione e in un pomeriggio rispetto al lavoro dei 12 gg precedenti, anche noi ci ritroviamo dei voti in meno. Non essendo stati avvisati tra l’altro di una riapertura dei verbali non avevamo nessuno dei nostri che potesse verificare insieme agli altri rappresentanti eventuali errori sui nostri voti in un meccanismo elettorale molto complicato anche rispetto alla distribuzione del voto dato solo all’uninominale. Faccio politica e non faccio liti elettorali per cui come è stato nel primo caso non posso che non fidarmi ciecamente del lavoro di coordinamento di un magistrato per bene e apprezzato come la dottoressa Chiodo a cui vanno i miei rispettosi apprezzamenti per un duro lavoro cui è stata chiamata. Ho letto in queste ore, oltre ad aver avuto centinaia di telefonate, tanti messaggi di amici e operatori del diritto che hanno osservato increduli il dipanarsi della vicenda. Ho letto anche tanti commenti di amici e sostenitori a cui ho chiesto sempre, e lo faccio ancor di più oggi, di non lasciarsi andare ad atteggiamenti irrispettosi e irriguardosi perché a differenza di altri a me non piacciono gli ultras. Ho letto anche ricostruzioni giornalistiche di liti tra parti politiche che non stanno nel mio stile perché ho stomaco e testa per comprendere che nella vita e soprattutto in politica debba esserci il riconoscimento dei valori e del valore finanche degli avversari, figuriamoci degli alleati. Per cui a ciascuno il suo in base a quello che merita”.

“Vi chiedo quindi con grande serenità - conclude - pur ringraziandovi dell’affetto e del sostegno che in ogni modo avete dimostrato, di essere composti quanto me nell’analisi della vicenda e rispettosi di tutti. Abbiamo in poco tempo costruito su tutto il territorio regionale un risultato importante, nonostante il clima che ha visto protagonista altre forze come lega e 5 stelle, e lo abbiamo fatto incontrando la gente e parlando di cose misurate e misurabili da fare per questa terra. Abbiamo insieme più che quadruplicato il risultato di Fratelli d’Italia che ha eletto Wanda Ferro parlamentare e che sarà per tutti noi calabresi un importante riferimento nel Parlamento Italiano. Già nelle scorse ore in tanti, anche importanti dirigenti politici, ci stanno chiamando per aderire a Fratelli d’Italia per costruire anche in Calabria una seria alternativa al Centrosinistra di Oliverio. Unico dispiacere umano di cui posso rammaricarmi è che avevo dedicato questa nostra ennesima vittoria alla memoria di mio Padre i cui insegnamenti di umiltà e passione ancora ad oggi guidano la mia vita”.

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