Falerna - Quadro politico in constante evoluzione a Falerna in vista delle elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale del prossimo 26 maggio. A poche ore dalla chiusura dei termini per la presentazione delle liste (c'è tempo fino alle 12.00 del 27 aprile) Daniele Menniti espressione del movimento di opposizione “Fermare il declino” coordinato da Giuseppe Perri, già direttore provinciale dell'Asp di Catanzaro, fa sapere che non è intervenuto alcun accordo fra il suo movimento e l'altra forza di opposizione, “Falerna 2019” guidata da Giuseppe Sirianni. Sfuma dunque l'ipotesi a lungo perorata da entrambi gli schieramenti di convergere su un profilo di candidato a sindaco che fosse unitario e che “sintetizzasse” le legittime aspettative dei due movimenti.
Un profilo che fino a pochi giorni fa sembrava configurarsi nel consigliere uscente, l'architetto Antonio Buono. “Il punto di rottura (con Falerna 2019, ndc) – spiega Menniti - è proprio sul candidato Antonio Buono che, pur avendo da oltre un anno dichiarato la sua indisponibilità a candidarsi in qualsiasi ruolo, sino alla sera prima dell'annuncio dato in conferenza stampa della mia candidatura, compare a sorpresa come candidato unitario, quando invece non è assolutamente così. Il gruppo Fermare il Declino, pur avendo da sempre lasciate aperte le trattative non ha mai messo in discussione il mio nome – precisa Menniti - e, anzi, è sempre disposto ad una alleanza che però non metta in discussione le scelte operate da oltre un anno dal nostro gruppo in merito alla candidatura a sindaco”.
B.M.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
