Ferro: necessario rivedere bozza regolamento Arpacal

Wanda-Ferro-OKOK.jpgReggio Calabria  - Il consigliere regionale Wanda Ferro (Gruppo Misto) ha presentato un'interrogazione al presidente della Regione Mario Oliverio, per chiedere "se intenda recedere dal proposito di proseguire l'iter di approvazione del nuovo regolamento Arpacal". "La bozza del nuovo Regolamento di organizzazione dell'Agenzia - afferma la Ferro - propone infatti alcuni sostanziali cambiamenti che connoteranno il funzionamento per gli anni a venire, ma riguardo alla sua approvazione non possono non essere poste alcune questioni di metodo e di merito. Innanzitutto, nel metodo, va evidenziato che la bozza di regolamento non è stata oggetto di alcuna discussione o confronto con i soggetti direttamente o indirettamente coinvolti col funzionamento dell'Agenzia. Non sono stati interpellati i dirigenti della stessa, né la Capitaneria di porto, l'Asp, l'Autorità giudiziaria, le pubbliche amministrazioni, i fruitori dell'Arpacal e così via. Tutto ciò è in contrasto con l'orientamento del Dipartimento della Funzione Pubblica che, con la direttiva n° 2/17, recante le linee guida sulla consultazione pubblica in Italia, raccomanda alle amministrazioni di promuovere una maggiore partecipazione dei cittadini alle decisioni pubbliche e di impegnarsi a considerare la consultazione come una fase essenziale dei processi decisionali".

Rispetto ai contenuti della proposta, Wanda Ferro sottolinea che "con l'eliminazione su tutto il territorio regionale dei due soli Laboratori Bionaturalistico e Chimico, il Dipartimento di Vibo Valentia risulta depauperato invece di essere potenziato. Considerate le moltissime attività in favore dell'Asp di Vibo dell'Autorità Giudiziaria, che richiedono tempestività sia negli interventi sia nelle risposte, la chiusura degli unici due Laboratori Bionaturalistico e Chimico presenti nella provincia di Vibo Valentia determinerà l'ennesimo vulnus ad una provincia già ultima nelle classifiche nazionali di efficienza dei servizi. La bozza del nuovo Regolamento prevede, altresì, la creazione, presso altri dipartimenti provinciali, di nuovi laboratori chimici, per cui la riforma non implicherà alcuna riduzione dei costi. Spero che alla riapertura degli uffici il governatore chiarisca se intende fermare l'iter di approvazione del nuovo regolamento e promuovere un confronto con le parti interessate alla riforma".

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