Forum associazioni familiari: Unioni civili, “No istituzione registro a Crotone”

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Catanzaro - “Se passasse la delibera del Comune di Crotone, da domani diritti e risorse finanziarie saranno sottratte alle famiglie fondate sul matrimonio per essere riservate alle unioni civili - afferma, in una dichiarazione, Antonino Leo, presidente Forum delle associazioni familiari della Calabria e rappresentante del movimento d'area cattolica "Vivere In" di Crotone, in merito al "sì" espresso dalla commissione cultura al regolamento che istituisce il registro delle unioni civili”. “E' questo uno dei motivi - prosegue Leo - per cui con larga maggioranza, è stato espresso parere negativo all'istituzione del registro comunale delle unioni civili, nel corso delle audizioni che l'apposita commissione ha avuto con diverse associazioni culturali e sociali. Istituendo tale strumento, da domani le coppie di fatto saranno destinatarie anche di quelle agevolazioni fiscali che una volta erano riservate alle famiglie. E questo accadrebbe in una Crotone dove le famiglie, soprattutto quelle che hanno più figli, non sono adeguatamente sostenute sul piano economico e sono pesantemente penalizzate sotto il profilo fiscale rispetto alle convivenze". Il presidente Leo ribadisce poi "la forte contrarietà nei confronti della Commissione che non ha tenuto conto delle posizioni negative di molti movimenti civici nei confronti di questo strumento che discrimina in concreto le famiglie e che anche a Crotone opera una forzatura giuridica, frutto di miopia politica. E' noto a tutti che il registro delle unioni civili adottato da un Comune è giuridicamente inutile, considerati i flop dei registri istituiti in altre realtà italiane, a meno che dietro non celi un disegno volto ad affermare un fatto culturale ed uno stile di vita riservato esclusivamente ad alcune élite di persone. Invece, nella città di Crotone si registrerebbe il primo passo per scardinare le fondamenta dell'istituto matrimoniale”.

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