Giordano (PD): Regione sempre contraria a centrale Saline

giuseppe_giordano_idv.jpgReggio Calabria - “La risposta fornita dal ministero dello Sviluppo economico all'interrogazione presentata dall'onorevole Ermete Realacci, presidente della commissione Ambiente territorio e lavori pubblici della Camera, sulla procedura inerente la costruzione della centrale a carbone di Saline Ioniche, rafforza ulteriormente quanto richiesto dal Consiglio regionale nella mozione da me presentata in data 8 maggio 2014 e poi approvata nella seduta del 25 giugno successivo". Lo afferma il consigliere regionale del Pd Giuseppe Giordano intervenendo, è scritto in una nota, "ancora una volta sull'iter amministrativo che vede la Regione sin dall'inizio della vicenda contraria ad un modello di sviluppo industriale antitetico agli interessi dell'area grecanica". "Ebbene - prosegue - al fine di bloccare il percorso autorizzativo sul quale la Regione ha ribadito sempre la sua contrarietà, presentavo una mozione che teneva conto delle modifiche legislative intervenute nelle more del procedimento. Più precisamente è stato modificato l'art. 1, comma 2, della I. 55/02, che, contrariamente alla precedente formulazione, richiede che il dissenso venga espresso dalla regione successivamente alla Via. L'eventuale rifiuto regionale dell'intesa deve essere espresso con provvedimento motivato, che deve specificatamente tenere conto delle risultanze dell'istruttoria ed esporre in modo chiaro e dettagliato le ragioni del dissenso dalla proposta ministeriale di intesa. Da qui la necessità, richiesta con la mozione approvata, di confermare il dissenso alla costruzione della centrale a carbone attraverso l'adozione di una nuova delibera che tenga conto delle risultanze dell'istruttoria e motivi in modo chiaro e dettagliato le ragioni del dissenso, così come chiarito dalla risposta all'interrogazione presentata dall'on. Realacci". "In tal senso - conclude Giordano - la Giunta regionale, prima della chiusura della legislatura, mostrando coerenza con quanto deciso sino ad oggi si attivi immediatamente per quanto richiesto dalla normativa per evitare che, a causa di una disattenzione o leggerezza, passi una operazione disastrosa per la salute di una intera area territoriale".

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