Gruppo consiliare minoranza Platania: "Notevole aumento della Tari, folle scelta dell'amministrazione"

platania-segnale-paese.jpg

Platania - "I cittadini dell’hinterland lametino, non hanno fatto in tempo a scambiarsi  gli auguri di Buon anno, che già si sono ritrovati, nelle rispettive cassette delle poste, un bel regalo targato dall’Amministrazione Rizzo: un  notevole aumento della Tari". Questa quanto segnala la minoranza consiliare, composta dall'avvocato Davide Esposito, Gabriele Gallo e Francesco Marchione, che già "aveva avvisato i cittadini sull’aumento e criticato aspramente questa folle scelta dell’Amministrazione, subito dopo il Consiglio Comunale del 10 aprile 2018, resta critica. Infatti dopo un buio Natale trascorso nella cittadina, che non ha potuto neanche assistere alla tradizionale “Fhocara”, spenta per volere del sindaco Rizzo, con un’assurda ordinanza pubblicata a ridosso delle feste natalizie, con la quale decideva di non occuparsi di mantenere viva la tradizione centenaria. Un Natale spento  - aggiungono ancora - soprattutto a causa dello spirito distruttivo di quest’Amministrazione, che anziché aiutare le associazioni, e sedersi a tavolino per cercare soluzioni ad eventuali problemi e\o necessità, cerca immediatamente lo scontro, proprio a causa di questo insano spirito distruttivo che si è impossessato dell’Amministrazione":

"Ritornando sull’aumento della Tari - è assurdo, dicono - che gli esponenti della Giunta, e alcuni consiglieri, attribuiscono le colpe ad altri Enti, per l’aumento. La verità è che se, prima di votare la delibera, avessero almeno letto il testo, condizione minima visto il loro ruolo, e ascoltato le parole dei consiglieri del Gruppo “Un Comune per Tutti”, che avevano notato il cospicuo aumento, a questo punto si renderebbero conto, che è solo per il loro voto in Consiglio(8 favorevoli e 3 contrari, Esposito Gallo e Marchione), che oggi ci ritroviamo con queste illogiche tariffe della Tari. È spiacevole dover fare queste precisazioni perché il nostro obiettivo è fare, non trascorrere il tempo a polemizzare. Ma ci corre l’obbligo, di smentire le inesattezze che, con una discutibile irresponsabilità, i membri dell’Amministrazione hanno ritenuto di esternare in più occasioni. Uno spirito certamente figlio dei cattivi risultati ottenuti a seguito di gestione territoriale inadeguata di un’Amministrazione ,che vive le stanze buie del Comune, piuttosto che la realtà Platanese. Non è infatti una buona politica, quella di mettere le mani nelle tasche dei cittadini, per sanare le incapacità degli amministratori. Se questa amministrazione è incapace a recepire fondi dagli altri enti, e a creare un’economia autonoma, facesse subito ad andarsene a casa". 

© RIPRODUZIONE RISERVATA