Il convegno “Il codice di deontologia medica: le novità” a Reggio Calabria

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Reggio Calabria - “Il codice di deontologia medica: le novità” è il titolo del convegno che si è svolto, presso la Sala Biblioteca del Palazzo della Provincia di Reggio Calabria. L’ evento è patrocinato dall’Ordine dei Medici della Provincia di Reggio Calabria e dalla Provincia di Reggio Calabria. Dopo i saluti di Mariella Libri Costantino, presidente AMMI – sezione di Reggio Calabria, hanno relazionato il senatore Nico D’Ascola, professore ordinario di diritto penale alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Mediterranea Reggio Calabria e componente Commissione giustizia del Senato e Giuseppe Zampogna, Direttore U.O.C. di Pronto Soccorso – Ospedale di Locri.

Il senatore Nico D' Ascola ha relazionato sui cambiamenti normativi del codice di deontologia medica: "Non vi è dubbio che la disposizione normativa sia rivolta ad indirizzare l’orientamento medico alla tutela degli interessi dei pazienti. L’importanza risiede anche negli interventi punitivi che intervengono nel caso di violazione del codice deontologico. La scelta è di  porre al centro  del modello codici stico, la tutela della persona da parte del medico, una professione che deve fondarsi su valori condivisi e qualificati. Il rapporto diretto tra medico e paziente, la visita, è il presupposto di ogni diagnosi ed intervento terapeutico. Di notevole interesse è anche l’aggiornamento che deve caratterizzare ogni professione. Le novità introdotte riguardano, tra l’altro, l’art. 76, ossia la medicina potenziativa ed estetica e l’art 79 sull’innovazione e organizzazione sanitaria. In questo ultimo articolo, il medico partecipa e collabora con l’organizzazione sanitaria al fine del continuo miglioramento della qualità dei servizi offerti agli individui e alla collettività, opponendosi a ogni condizionamento che lo distolga dai fini primari della medicina. Il medico garantisce indipendenza di giudizio e persegue l’appropriatezza clinica nell’organizzazione sanitaria. Il nuovo codice si fa carico del monitoraggio della situazione sanitaria nazionale, evidenziandone le disfunzionalità e incentivandone al contrario la necessaria prevenzione. I codici deontologici servono a garantire l’omogeneità della categoria. A mio giudizio si tratta di un ottimo codice che richiama all’efficienza della professione, nel rispetto della tutela degli interessi dei destinatari”.

Presente all’iniziativa anche il presidente dell’Ordine dei Medici, Pasquale Veneziano: “Oltre a porre al centro la persona, il nuovo codice dà ampio rilievo ad altri aspetti l’art. 5 infatti,  indica l'ambiente di vita e di lavoro e i livelli di istruzione e di equità sociale quali fondamentali della salute individuale e collettiva, impegnando il medico a collaborare a “politiche educative, di prevenzione e di contrasto alle disuguaglianze alla salute”. In conclusione, si è svolta la cerimonia di premiazione dei 10 vincitori del concorso letterario AMMI, selezionati tra le scuole che hanno aderito all’iniziativa: il liceo scientifico “L. Da Vinci, il liceo scientifico “A.Volta”, il liceo classico “T. Campanella”.

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