Consiglio regionale: torna Salerno e annuncia adesione ad Ap, decade Magno

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Reggio Calabria - É stata la reintegrazione nella carica di consigliere regionale di Nazzareno Salerno l'atto con il quale a Palazzo Campanella si è aperta la seduta del Consiglio regionale. Salerno era stato sospeso dalla carica di consigliere regionale dopo il suo arresto nell'ambito dell'inchiesta "Robin Hood" ed era stato sostituito temporaneamente da Mario Magno, che adesso decade. A seguito del pronunciamento del Tribunale del Riesame, che ha revocato l'ordine di arresto, Salerno riprende oggi il suo posto in Consiglio regionale.

Ha annunciato la sua decisione di abbandonare il gruppo di Forza Italia ed aderire a quello di Area popolare Nazzareno Salerno, consigliere regionale della Calabria reintegrato oggi nell'Assemblea dopo la revoca del suo arresto da parte del Tribunale del riesame di Catanzaro. Salerno era stato arrestato nello scorso mese di febbraio nell'ambito dell'inchiesta della Dda di Catanzaro sull'ingerenza della cosca di 'ndrangheta dei Mancuso nella gestione dei fondi dell'Unione europea per il sostegno economico di nuclei familiari in difficolta'. Nei giorni scorsi il Tribunale del riesame di Catanzaro ha accolto l'istanza del difensore di Salerno, l'avvocato Enzo Gennaro, per la revoca del provvedimento restrittivo emesso a carico di Salerno, che ha riacquistato così la libertà ed il posto di consigliere regionale. Prendendo la parola all'inizio dei lavori del Consiglio, Salerno ha fatto un intervento in cui ha ribadito la sua innocenza.

"Rientro in quest'Aula - ha detto il consigliere regionale - dopo 10 mesi ed è giusto che i colleghi consiglieri ed i calabresi sappiano quanto è avvenuto. Sono innocente. Non ho commesso i fatti che mi vengono contestati. É stato costruito un teorema. Ma i teoremi vanno dimostrati e fino ad oggi questo non è avvenuto. Da uomo delle istituzioni devo prendere atto che le cose non funzionano. Credo nella Magistratura, ma a quella che svolge le indagini con correttezza. E non ho nessuna intenzione di sottrarmi al processo. Se arriverà la richiesta di archiviazione nei miei confronti mi opporrò perché sono convinto della mia innocenza e voglio dimostrarlo nel processo. Continuerò nel mio mandato di consigliere regionale che svolgerò da moderato, lucido e coscienzioso del ruolo che mi è stato assegnato".

A seguire il Consiglio diventerà seggio elettorale per l'elezione alla carica di un Segretario-Questore componente di minoranza dell'Ufficio di Presidenza. Il neo eletto andrà a sostituire Giuseppe Graziano (Cdl) dichiarato decaduto dalla carica di consigliere regionale da una sentenza della Corte d'Appello di Catanzaro, che ha assegnato il seggio a Gianluca Gallo (Cdl). Completano l'ordine del giorno della seduta di oggi due punti dedicati all'esame di alcune interrogazioni a risposta immediata e altrettante interrogazioni a risposta scritta, così come previsto, rispettivamente, dagli artt. 122 e 121 del Regolamento interno. Non è escluso che in questa prima fase di lavori siano inseriti provvedimenti amministrativi e progetti di legge licenziati di recente dalle Commissioni consiliari.

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