Iniziativa su reddito minimo: Oliverio, usare i fondi Ue non spesi

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Cosenza - "Sul reddito minimo c'è un problema di risorse, ma non è difficile reperirle penso ai fondi europei non spesi". Lo ha detto il Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, nel corso dell'iniziativa promossa dal Pd a Cosenza sul reddito minimo garantito. "Questo - ha aggiunto - sarebbe un aiuto formidabile per l'economia, specie nel Sud dove c'è bisogno di far ripartire i consumi e l'economia, e lo faremo anche con misure aggiuntive, e penso a garanzia giovani, strumento utile ai ragazzi e a creare posti di lavoro". "Il reddito minimo - ha proseguito Oliverio - apre una discussione a 360 gradi, perché questo è il tema dal quale partire per ridiscutere di welfare. Dobbiamo garantire il reddito minimo, ma dobbiamo anche rintracciare modi per creare posti di lavoro, punto fondamentale per far ripartire il Mezzogiorno e per consentire il salto di qualità”.

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"Il reddito minimo è una misura che deve essere discussa perché è uno strumento di contrasto alla povertà". Lo ha detto il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti, intervenendo via skipe alla manifestazione nazionale sul reddito minimo organizzata a Cosenza dal Pd. "Ci sono diversi elementi da analizzare e affrontare - ha aggiunto - per poi arrivare ad una misura universale e complessiva che possa davvero abbattere le soglie di povertà e dare dignità alle persone e alle famiglie”. "Prima di tutto bisogna affrontare e decidere - ha proseguito Poletti - sulle misure di verifica continue e controllo delle modalità di accesso al contributo reddituale. Poi - ha concluso - c'è la questione delle risorse che andrà affrontata con particolare attenzione perché dovremo valutare diverse possibilità e rintracciare le più adeguate".

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REAZIONI

Speranza, prossime risorse a più deboli

"Le prossime risorse vanno spese per le categorie più deboli, questa è la nostra proposta politica. Noi, infatti, siamo l'unico Paese d'Europa, oltre alla Grecia, che non ha una proposta che parla al ceto più debole della nostra società". "Questo, tra l'altro - ha aggiunto - è un modo per riparlare al Sud, perché è una misura universale di contrasto alla povertà che parla ad un pezzo di territorio del Paese che è più in difficoltà e che noi vogliamo rimettere al centro. La proposta prevede anche un percorso di inclusione verso il lavoro. Per questo non daremo solo soldi, ma aiuteremo i cittadini ad inserirsi e nel frattempo daremo la possibilità di vivere dignitosamente”. "La scelta giusta è rimanere nel Partito democratico e battersi affinché il partito resti un grande soggetto di centrosinistra e non diventi quel partito dove c'è dentro tutto e il contrario di tutto”. "Quando esce una persona che ha preso 400 mila voti alle primarie, penso non si possa fare una semplice scrollata di spalle ma c'è bisogno di una riflessione seria”.

Furfaro (Sel), subito una legge

"Ora non ci sono più scuse, si approvi subito una legge in Parlamento". Lo ha detto Marco Furfaro, della segreteria nazionale di Sinistra Ecologia Liberta', intervenendo a Cosenza all'iniziativa nazionale di Area Riformista del Pd sul reddito minimo garantito. "Sono mesi - ha aggiunto - che chiediamo al M5S e al Pd di approvare insieme una proposta, a partire dalle tre proposte di legge presenti in Parlamento, ora ci sono finalmente le condizioni per una maggioranza in aula. Il reddito minimo c'è in tutta Europa (tranne qui e in Grecia), non dobbiamo inventarci niente: 600 euro in forma individuale a tutti coloro che sono sotto la soglia di povertà". "Facciamolo subito, perchè se è vero - ha concluso Furfaro - che una maggioranza in Parlamento ora c'è, fuori ci sono oltre 10 milioni di poveri che aspettano. Deluderli sarebbe un vero delitto sociale”.

Leva (Pd), Sud torni priorità Governo

"E' necessario tornare a discutere di Mezzogiorno. Il sud deve tornare ad essere prioritario nell'agenda di governo". "Siamo - ha aggiunto - dentro una contraddizione: proprio nel momento in cui la crisi colpisce il Mezzogiorno in maniera più forte rispetto al resto del Paese, assistiamo ad una politica non all'altezza di questo passaggio, anzi piuttosto regressiva. Il Mezzogiorno è passato da tema nazionale ad argomento irrilevante. I tagli di risorse agli atenei colpiscono in particolar modo quelli del sud; le politiche redistributive (80 euro) premiano chi un lavoro già c'è l'ha e nulla fanno per contrastare la povertà presente nel sud in maniera superiore del doppio rispetto alla media nazionale; i tagli alla sanità colpiscono soprattutto le regioni del Sud e sono stati cancellati oltre 3,5 miliardi di euro dal piano di azione". "Ancora una volta - ha proseguito Leva - il Mezzogiorno funge da bancomat per il resto del paese. In questo ancora non siamo riusciti a marcare una discontinuità rispetto al passato. Gli effetti di questa politica economica consegnano il Mezzogiorno ad un destino fatto di declino e marginalità. Ma un partito come il Pd deve avere un'altra visione dello sviluppo del paese”.

Bruno Bossio, questione sopravvivenza

"Ci sono sedici milioni di poveri in Italia quindi non è un problema di assistenza, ma di sopravvivenza". Lo ha detto la deputata del Pd Enza Bruno Bossio intervenendo all'iniziativa che ha organizzato a Cosenza sul reddito minimo garantito. "A coloro i quali - ha aggiunto - non riesce a dare una risposta in termini occupazionali, la società deve dare almeno un reddito. In Calabria dal 2010 stiamo portando avanti una campagna per garantire il reddito minimo. Per questo partiamo da qui. Le risorse sono un falso problema perché se si sono trovati 10 miliardi per gli 80 euro, possiamo trovare 8 miliardi per i poveri e per l'inclusione sociale".

 Guccione,  stiamo studiando soluzioni per reddito minimo

L’Assessore regionale al Lavoro Carlo Guccione, intervenendo a Cosenza ad un convegno sul reddito minimo – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – ha evidenziato l’attività che sta facendo l’assessorato su questo tema: «Stiamo effettuando alcune simulazioni all’interno del mio dipartimento per studiare le soluzioni al reddito minimo. Occorre dare risposte chiare, abbandonare le vecchie politiche e sperimentare strumenti nuovi. Il punto di partenza per la soluzione alla crisi è proprio un nuovo welfare universale a partire dal reddito minimo”. Guccione, poi, a margine dell’incontro, si è detto lieto della notizia data dal  Ministro del Lavoro Giuliano Poletti, intervenendo via skipe al convegno, relativamente alla nostra regione. Il Ministro, infatti, ha detto che i Ministri competenti hanno firmato il decreto che riguarda il Piano di riparto dei fondi riservati ai lavoratori in cassa integrazione in deroga per il 2014, con il quale vengono assegnati alla Calabria cinquantacinque milioni di euro. “Sono lieto – ha detto Guccione – di questa notizia perché questi fondi si aggiungono ai circa quarantadue milioni che la Giunta regionale, nei giorni scorsi, con proprie risorse, aveva  destinato con la stessa finalità. Di ciò abbiamo già informato, sia i Ministeri competenti che l’Inps. Quindi si potrà disporre di un totale di circa novantasette milioni”.

 

 

 

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