"Io partecipiamo" e "Savuto unito" in audizione alla Regione su fusione dei Comuni

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Rogliano (Cosenza) - Vanno avanti le attività delle aggregazioni civiche che si battono per la fusione dei Comuni. Saranno esaminate dalla prima commissione regionale “Affari istituzionali, Affari generali e Normativa elettorale” le proposte di semplificazione elaborate congiuntamente dall’associazione “Io partecipiamo” e dal movimento civico “Savuto unito” sulla normativa che riguarda la fusione tra comuni. Ricordiamo che “Io partecipiamo” ha come obiettivo l’unificazione di Cosenza, Rende e Castrolibero. E che “Savuto Unito” persegue quella che riguarda i Comuni dell’hinterland compreso tra Rogliano e Piano Lago, lungo l’intero asse che va da Marzi a Paterno Calabro e che investe le comunità disponibili ad aderire al progetto, caratterizzato da aperture inclusive. L’audizione rappresenta una tappa ragguardevole per le associazioni interessate che vedono premiata la qualità delle loro piattaforme.
 

La presidenza dell’organismo regionale ha formalmente invitato le due aggregazioni all’audizione che si terrà mercoledì, alle ore 11, a Reggio Calabria, nella sede del Consiglio regionale. In particolare, “Io partecipiamo” e “Savuto Unito”, che saranno rappresentati da delegazioni, guidate rispettivamente dai rispettivi presidenti, l’ex sindaco di Cosenza, Piero Minutolo, e monsignor Vincenzo Filice, illustreranno e presenteranno, come hanno annunciato due settimane fa, una piattaforma propositiva destinata a valorizzare la partecipazione civica ai processi di accorpamento tra comuni, in corrispondenza di una istanza sempre più diffusa nella pubblica opinione calabrese. L’occasione è offerta dalla istruttoria che la prima commissione regionale ha avviato in merito alla proposta di legge di iniziativa dei consiglieri Franco Sergio e Orlandino Greco recante “Disposizioni in materia territoriale delle circoscrizioni comunali. Modifiche e integrazioni alla legge regionale del 5 aprile 1983, n. 13”.
 

Minutolo e Filice si sono dichiarati “molto soddisfatti” del tempestivo invito che l’organismo regionale ha rivolto alle loro associazioni, che in questo senso avevano prodotto un’istanza preannunciando i titoli delle loro proposte. “Le esperienze maturate con la istituzione dei comuni di Casali del Manco e di Corigliano Rossano – hanno sottolineato i presidenti delle due associazioni – hanno posto in emersione esigenze di affinamento della normativa, richiedendo risposte che la proposta di legge all’esame della commissione soddisfa solo in parte. Va fatta lievitare la spinta di base sempre più diretta a determinare una nuova territorialità a fronte di quella attuale che risale a disegni che provengono dai secoli passati e che oramai non ha più alcun riscontro in gran parte delle realtà attuali sui più diversi livelli, da quelli demografici, a quelli socioeconomici e culturali, a quelli urbanistici, a quelli infrastrutturali. Solo una nuova configurazione delle autonomie locali può generare quelle scelte strategiche, di organica integrazione, che le comunità reclamano a gran voce per darsi concrete prospettive di crescita e di sviluppo”. (lmp)

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