La lametina Rosaria Talarico candidata alle elezioni Europee con il Partito Pirata

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Lamezia Terme - C’è anche una lametina tra i candidati del Partito Pirata che quest’anno è in corsa per le elezioni europee del 26 maggio con proprie liste candidati su tutte e cinque le circoscrizioni. Si tratta di Rosaria Talarico, 41 anni, in corsa per Bruxelles. Partendo dall’etimologia, la candidata lametina spiega cos’è il partito pirata “non fatevi spaventare dal nome, ‘pirata’ in greco vuol dire osare, tentare; mentre ‘candidato’ deriva dal nome della toga bianca (candida) che indossavano i romani che volevano farsi eleggere. Un colore che indica appunto l’essere immacolati”.

“I calabresi - informa in una nota - hanno un'anima da pirata, abituati da sempre al sacrificio e alla lotta. Da pirata so navigare nel mare ostile della burocrazia che impedisce di avere quello che ci spetta. I diritti sono diritti, non concessioni o favori. L’Europa è una risorsa per le regioni del Sud che dovrebbero vivere solo di agricoltura e turismo. Ho una lunga carriera da rompiscatole e un allenamento a fare domande e cercare risposte. Vorrei trasferire l'etica dai manuali alla vita quotidiana. Nutrire l'anima e il corpo di roba buona. Possibilmente fatta in casa e raccolta nell'orto. Rendere i precari padroni. Sterminare i burocrati. Internet è un diritto fondamentale dell’uomo. Di questo si occupano i Pirati moderni”.

La lametina ha accettato la candidatura per le elezioni Europee da parte del Partito Pirata, nelle circoscrizioni Sud e Nord-Ovest. Il Partito, afferma ancora “è la forza politica della società della conoscenza e si rivolge a chi ha consapevolezza del ruolo vitale del sapere e non ammette le semplificazioni grossolane della propaganda e del linguaggio dei social network. Il voto non è un like. I pilastri del programma che i candidati pirati, se eletti dai cittadini, faranno valere al Parlamento Europeo sono l'accesso alla conoscenza (condivisibile, scaricabile da internet come film, video, musica) anche per chi non può permettersela economicamente, attenzione all’ambiente e all'agricoltura, trasparenza, rispetto della privacy e riforma del copyright in modo che remuneri adeguatamente gli autori e non grandi corporation ed editori”.

 

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