Lamezia, Cuda (Pd) replica al segretario cittadino della Lega

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Lamezia Terme - Pubblichiamo la nota del segretario provinciale Pd di Catanzaro Gianluca Cuda in risposta al segretario cittadino della Lega di Lamezia Terme, Francesco Materazzo.

“Nell’elegante scritto del signor Materazzo della Lega nord  della Calabria, ho pensato che strano posto è la nostra Calabria, perché  a volte siamo così distratti da non farci mancare nulla, nonostante negli anni abbiamo visto passare di tutto, briganti, fascisti, eroici braccianti in lotta per la loro terra, l'eterna democrazia cristiana, la prima e la seconda repubblica, ed ora, nel sud più profondo, ci tocca assistere anche a questo, vale a dire ai seguaci di lotta e di governo della premiata  ditta Salvini&Bossi&Maroni. Quelli che, gridavano alti lai contro Roma ladrona e il meridione tutto, e poi, di soppiatto, come e più degli altri, compravano lauree in Albania, investivano danari pubblici per comprare diamanti in Tanzania e utilizzavano a piene mani i conti del partito per le piccole spese quotidiane del figlio del Capo e di genia simile”. 

“Oggi hanno deciso di cambiare maschera, e, incuranti dello scherno altrui, si sono trasformati in partito nazionale, soffiano a piene mani sulle paure della gente e reclutano signori Materazzo per raccattare voti anche nel sud ed in Calabria, e lo fanno per la loro Lega Nord per la liberazione della Padania. In questo modo, dopo l'elezione in parlamento della più famosa Ilona Staller, in arte Cicciolina, assistiamo ad un fenomeno più unico che raro, vale a dire all’elezione di un deputato Calabrese nelle liste della Lega Nord. Della serie, "è una giornata d'agosto e mi porto dietro l'ombrello", un ossimoro, una contraddizione in termini. Signor Materazzo mi ascolti, da segretario a segretario, continui pure la sua propaganda ma la prossima lasci perdere i partiti democratici e soprattutto non offenda le persone perbene iscritte al Pd, il mio partito, perché la lotta politica come è evidente, va fatta sul terreno delle idee e delle cose da fare, e non delle chiacchiere senza senso. Suona da inavvertiti personalizzare la dialettica politica e penso converrà non conviene a nessuno”.

“Pur tuttavia, sarebbe ora che i sinceri democratici calabresi e di Lamezia cominciassero a prendersi consapevolezza di sé e della propria storia degna, recuperando quell’orgoglio di appartenenza e di solidarietà ad un partito e ad un territorio per chiedere con garbo e fermezza ai tanti o pochi Materazzo in giro in casa nostra, di togliere il disturbo, come dicono loro, fora di ball”.

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