Lamezia, iniziativa 5stelle su reddito di cittadinanza: D'Ippolito rinuncia a esposto contro assessore Robbe

dippolito-3112018-1_e405a_b05a1.jpgLamezia Terme - "A breve invierò un esposto alla Procura di Catanzaro, guidata da Nicola Gratteri, contro l'assessore della Regione Calabria al Lavoro, Angela Robbe, la quale ha imposto al responsabile di un Centro per l'impiego di non intervenire a un'iniziativa pubblica del Movimento 5stelle sull'accesso al Reddito di cittadinanza, che ciononostante si terrà oggi, sabato 16 febbraio, a Lamezia Terme: alle 17:30 al civico 19 di corso Nicotera". Lo aveva annunciato questa mattina, in una nota, il deputato M5s Giuseppe D'Ippolito. A stretto giro, il deputato, ha però fatto marcia indietro: "Rinuncerò a presentare l'annunciato esposto contro Angela Robbe, che, aveva imposto al responsabile di un Centro per l'impiego di non intervenire a un'iniziativa pubblica del Movimento 5stelle". Il deputato M5s lametino Giuseppe D'Ippolito, ha inoltre spiegato i motivi di questo suo passo indietro: "A seguito dell'uscita di un mio comunicato stampa sull'invio, a breve, dell'esposto in questione, ho appreso che il responsabile del Centro per l'impiego da me contattato parteciperà al predetto incontro. Evidentemente – conclude D'Ippolito – la Regione Calabria si è resa conto dell'errore marchiano compiuto e ha rimediato in Zona Cesarini. Attendo le scuse, dovute, dell'assessore Robbe".

Nella precedente nota il deputato sottolineava di avere "le prove". "Robbe - aveva detto - si è messa di traverso e ha usato la propria carica fuori dalle norme, con prepotenza da Marchese del Grillo. Mi era stato anticipato l'invio dell'autorizzazione da parte dell'ufficio regionale competente, necessaria perché il responsabile del Centro per l'impiego contattato spiegasse in sala come funziona il Reddito di cittadinanza. Poi Robbe è entrata in scena per vietarne la partecipazione. Questo è il concetto di libertà e democrazia che hanno ai piani alti della Regione Calabria, da cui partono lezioni di etica, antifascismo e tutela dei diritti umani".

"Robbe – aveva evidenziato ancora il parlamentare 5stelle – non ha imparato affatto dalla vicenda del governatore Mario Oliverio, indagato per abuso d'ufficio nell'inchiesta Lande desolate e per questo sottoposto alla misura cautelare dell'obbligo di dimora. Dunque l'assessore regionale ha del tutto ignorato che sono separate per legge le funzioni di indirizzo politico-amministrativo, le quali spettano ai governanti, e quelle di gestione amministrativa, proprie degli uffici". "Capisco bene – aveva rimarcato il deputato grillino – che in casa Pd, complice di banche assatanate e fautore di riforme che hanno ridotto i lavoratori a precari schiavizzati, è intollerabile che il Movimento 5stelle, nato dal basso, abbia mantenuto la promessa, in linea con il Vangelo, di aiutare i più deboli con un provvedimento di enorme portata sociale e civile. Tuttavia le istituzioni e la politica hanno delle regole, e l'opposizione non si fa, come invece è avvenuto, con il boicottaggio, il bavaglio e il divieto illecito, da regime. Fornirò ulteriori elementi all'opinione pubblica e alla stampa, proprio nel corso dell'appuntamento pomeridiano, a Lamezia Terme, sul Reddito di cittadinanza".

© RIPRODUZIONE RISERVATA