Lamezia: Lettera aperta ai candidati alla Presidenza dalla Terme Caronte Spa

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Lamezia Terme - Il Consigliere Nazionale di FederTerme e Presidente della Terme di Caronte Spa, Emilio Cataldi, ha scritto ai candidati alla Presidenza della Giunta Regionale Calabrese per richiamare la loro attenzione sul  ‘Termalismo’,  “un aspetto che rappresenta una grande opportunità ed una significativa potenzialità per la nostra Regione che, ahimé – scrive Cataldi -  le precedenti giunte hanno totalmente e colpevolmente ignorato”.

“L’indifferenza autolesionista – aggiunge Cataldi - che ha contraddistinto la politica regionale negli ultimi anni ha oramai toccato il fondo e a nulla sono valse le nostre segnalazioni e le ripetute disponibilità unitamente a quelle della nostra Associazione Nazionale di categoria 'Federterme' per una seria programmazione che consentisse il pieno utilizzo e la valorizzazione delle Aziende Termali Calabresi, oggi mortificate e inascoltate”.“Chiedo anzi rivendico - continua il presidente della Terme di Caronte Spa - un impegno formale a chi tra loro avrà l’onere e l’onore di guidare la prossima legislatura che possa finalmente dimostrare una diversa sensibilità ed attenzione verso questa importante risorsa che abbraccia e coinvolge sinergicamente più comparti della nostra Calabria”.

“E’ oggi ampiamente riconosciuta - specifica - la capacità del settore di influire su diversi comparti: Sanitario, con le valenze preventive, curative, riabilitative e come centri di divulgazione di una corretta educazione sanitaria e di corretti stili di vita; Benessere, un settore in crescita che nelle località termali coniuga sinergicamente antiche e moderne metodiche nobilitate dalle acque e dai fanghi in contesti che offrono elevate garanzie qualitative; Turistico, è sempre maggiore infatti il numero di clienti che per le cure ed il benessere si recano nelle località termali, in ogni periodo dell’anno ed impiegano il tempo libero per visitare i luoghi, provare i sapori, conoscere la storia, vedere i monumenti. Contribuendo così sensibilmente a destagionalizzare i flussi incrementando al contempo le presenze nel ricettivo; Economico, è oramai accertato che i centri termali sono in grado di muovere una consistente economia, in grado di generare ricadute sul territorio per le diverse sinergie possibili; Occupazionale, pur essendo in parte legato alla stagionalità - 7/9 mesi - è comunque notevole l’apporto del settore sia diretto che indiretto”.

“Ritengo che - si legge ancora nella lettera inviata ai candidati - poche componenti come il termalismo siano in grado di coinvolgere un numero così elevato di opportunità”.
“Le terme sono quindi - aggiunge - un patrimonio naturale ed imprenditoriale unico e specifico dell’Italia e della nostra Regione, da far conoscere meglio, da preservare e valorizzare in maniera integrata, per la salute ed il benessere delle persone e la capacità di interagire con il territorio e concorrere per riprendere la strada della crescita, lasciandosi alle spalle sofferenze dovute ai morsi di una crisi economica che si è trascinata troppo a lungo. Noi - conclude  infine - fiduciosi aspettiamo!”.

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