Lamezia, Oliverio: riforma costituzionale necessaria per il riscatto della Calabria

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Lamezia Terme -  “Schierarsi a favore, ed esserci in questi importanti passaggi, significa contribuire a scrivere il futuro di questo paese e dare alla Calabria il peso necessario per il suo riscatto”. Tutte le ragioni a favore del sì alla riforma costituzionale sono state illustrate oggi dal governatore Oliverio in una conferenza stampa ad hoc presso un hotel a Sant’eufemia. Una forte accelerazione quella data in questi ultimi giorni dai comitati pro e contro la riforma in vista del referendum costituzionale del prossimo ottobre (con data ancora da stabilire), e che potrebbe aprire nuovi scenari se un esito negativo si tradurrà davvero per Renzi nell’interruzione della legislatura.

Il presidente della Giunta regionale lancia così un appello per una massiccia partecipazione nella raccolta firme a sostegno del referendum. “Intendiamo dare vita ad una campagna di costituzione dei comitati che siano davvero rappresentativi della variegata società calabrese, rivolgendoci al mondo degli amministratori locali, delle imprese, della cultura, delle università e dell’associazionismo, affinchè assumano un ruolo fondamentale”. Ad affiancarlo infatti oggi, oltre al segretario regionale del Pd Ernesto Magorno, il rettore dell’Università della Calabria Gino Crisci e il sindaco di Decollatura Anna Maria Cardamone. “Lo scopo - prosegue ancora Oliverio - è quello di dare vita ad un comitato in ogni comune della Calabria, nessuno deve essere lasciato fuori. Lavoreremo per tutto il mese di giugno ed entro la prima decade di luglio l’obiettivo è quello di organizzare un’assemblea regionale dei comitati all’interno dei quali si lavorerà per la raccolta firme”.

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Il presidente della regione glissa così sulle polemiche fatte alla riforma da parte dei comitati a favore del no, ribadendo all’interno della stessa, l’importanza del superamento del sistema bicamerale. “La riforma - precisa - ha implicazioni notevoli nella prospettiva del nostro paese, e il superamento del bicameralismo rappresenta il suo cuore”. Oliverio ricorda i tentativi fatti negli anni per riformare la costituzione, “tentativi - aggiunge - che non sono andati a buon fine. Bisogna oggi dare di questo il merito a Renzi e alla sua maggioranza”.  E a  chi spesso parla di tale riforma come antidemocratica, Oliverio risponde: “Il si è il consolidamento alla vita democratica e all’organizzazione della macchina pubblica, c’è chi invece ha caricato la cosa politicamente“. Questo non deve essere un referendum pro o contro Renzi - ha aggiunto il sindaco di Decollatura - saremo pronti ad accogliere questo invito e a spiegare nei territori le ragioni del si”. Una proposta questa, condivisa anche dal rettore dell’Unical Crisci: “Nonostante i dubbi che si possono avere su una riforma così complessa, si tratta di una scossa che il paese deve recepire se vogliamo scrollarci di dosso le controversie del passato”. “Una necessità - viene infine definita dal governatore Oliverio - per consentire al paese di mettersi al passo delle decisioni e delle scelte delle più avanzate democrazie europee e mondiali”.

Alessandra Renda

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