Lamezia, Zingaretti lancia la corsa di Callipo: "Risolveremo i problemi della Calabria" - VIDEO

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Lamezia Terme – “Il rischio per la Calabria sono i populisti, bravi a rappresentare i problemi, ma non a risolverli. Loro raccontano i problemi delle persone, noi, invece, con Callipo, vogliamo provare a risolverli”. Ѐ sempre più convinto l’endorsement di Nicola Zingaretti, segretario nazionale del Partito democratico, a Pippo Callipo. Un concetto che Zingaretti ribadisce in occasione della manifestazione molto partecipata, in un hotel alle porte di Lamezia, alla presenza dei vertici di ogni livello dell’area di centrosinistra, che conclude il suo tour in Calabria, iniziato stamattina con una visita allo stabilimento Callipo di Maierato, e proseguito nel pomeriggio con l’incontro con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali calabresi.

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“Il lavoro – dice Zingaretti - è il cuore di quello che deve accadere in Calabria. Ed è importante aprire, rafforzare, rilanciare questa collaborazione con i sindacati, nella reciproca autonomia, affinché da quello che avverrà nelle elezioni regionali, il tema del lavoro sia centrale. I calabresi hanno e stanno rendendo ricco il mondo. Li trovi in tutta Italia in posizioni apicali. E noi dobbiamo ricostruire una speranza, per fare in modo che chi vuole abbandonare la Calabria lo faccia perché convinto, per scelta, non perché costretto”. Per Zingaretti, quindi, “la stagione che deve aprirsi, deve avere anche questa ambizione. Ora dobbiamo ricostruire la speranza e combattere contro chi la speranza la vuole uccidere. C'è tanta paura legata ai problemi, ma è ignobile sfruttare questi problemi per raccattare voti: così si affossa la democrazia”.

Naturalmente, non poteva mancare un passaggio di Zingaretti su Mario Oliverio, che non a rinuncia a correre di nuovo per la Regione. Zingaretti è chiarissimo: “Il Pd sostiene Callipo presidente della Regione. Ѐ da sette mesi che chiedo a Mario Oliverio di aiutarci a vincere, perché c’è il rischio drammatico che questa regione cada in mano ai populisti. C'era bisogno di una personalità calabrese che ricomponesse un fronte all'insegna dell'unità e dell'innovazione. Ora questo candidato c’è, ed è Callipo. Lo dico senza polemiche, perché sono mesi che dico, con immensa serenità e grande disponibilità al dialogo, queste stesse cose in occasioni sia pubbliche che private”.

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Per Callipo, “la venuta di Zingaretti in Calabria, l'ho detto stamattina in azienda, è un segnale molto importante per tutta la regione. Che non ha bisogno di messaggi o di pensieri da lontano, ma di presenze che sentono le problematiche. Noi ce la metteremo tutta. Abbiamo l'intelligenza e le capacità”. Poi, l’imprenditore non intende polemizzare con Oliverio: “Non dico niente. Vado avanti. Io devo raccontare ai calabresi quello che so fare, quello che ho intenzione di fare e quello che sicuramente, se lo dichiaro, lo farò. Hanno tirato fuori delle cose sul mio conto. Ma non c’è nessuna indagine in corso. Quindi, mi sento tranquillo. Le persone mi conoscono; sanno quello che faccio. Sono molto trasparente. Io non temo nessuno. Vado avanti. Lavoro per costruire”. E sull’incontro con i sindacati, dichiara: “Ho chiesto ufficialmente al sindacato di darmi una mano a evidenziare i problemi, per studiarli e poi risolverli. Io ragiono da imprenditore: lavorerò nel solo interesse degli azionisti, che in questo caso sono i calabresi”. Nessuna chiusura di Callipo nei confronti del Movimento 5 stelle: “Non ho preclusioni. Nella mia vita non ho mai sofferto di simpatie o antipatie. Quindi, se il M5s volesse tornare sui suoi passi e farmi una telefonata, la porta è sempre aperta”.

Anche il commissario regionale del Pd Stefano Graziano non ha dubbi su Callipo: “Il Pd sta facendo un percorso per far cose buone per la Calabria. Zingaretti ha tenuto una linea senza cambiarla mai. Ed è la prima volta che succede. Si sceglie un’apertura chiara alla società civile. Quindi, sosteniamo la candidatura di Callipo, una persona che non è del Pd, ma che ha dato segno di come si vive nella vita. Vogliamo fare – conclude Graziano – della storia di Callipo la storia della Calabria che vuole cambiare davvero”.

Giuseppe Maviglia 

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