Danni dopo mareggiate, Regione costituisce unità di crisi e chiede stato di calamità

mareggiata-gizzeria-2018.jpg

Catanzaro - Il presidente della Regione Mario Oliverio ha convocato una riunione urgente della Giunta per una prima valutazione sulla grave situazione determinatasi in alcuni Comuni a seguito delle eccezionali mareggiate che in queste ore hanno interessato la costa tirrenica.

È stata anche costituita una unità di crisi per seguire costantemente l'evolversi della situazione e per mettere in contatto i Comuni interessati con una commissione, guidata dall’assessore alle infrastrutture Roberto Musmanno e composta dai dirigenti dei Dipartimenti regionali, dal commissario di Calabria verde Aloisio Mariggiò  e dal dirigente della Protezione civile Carlo Tansi, che si è già recata sulle aree maggiormente colpite per una ricognizione dei danni e per assumere le iniziative necessarie anche con il coinvolgimento dell’Anas e di Rfi. l’Esecutivo ha inoltre deciso la richiesta al Governo dello stato di calamità naturale per i danni causati dal maltempo su tutto il Tirreno

Parlamentari Pd: "Situazione necessita di un intervento nazionale immediato"

"Da una prima ricognizione, i danni provocati dalle violente mareggiate sulla costa tirrenica calabrese sono ingenti e toccano numerosi centri urbani, il sistema viario e logistico e diversi insediamenti produttivi". E' quanto affermano i parlamentari del Pd Ernesto Magorno, Enza Bruno Bossio ed Antonio Viscomi che proseguono: "Siamo di fronte a una condizione molto grave e che necessita di un intervento nazionale immediato, attraverso il riconoscimento da parte del Governo dello stato di calamità naturale.

Siamo in contatto con il Consiglio dei ministri e abbiamo rappresentato la situazione di estremo disagio, in cui si trova l’intera area costiera tirrenica nelle due province di Catanzaro e Cosenza, e rispetto alla quale – oltre all’opera già messa in campo dalla Regione e dalla Protezione civile regionale - è urgente un intervento centrale per garantire in tempi congrui il ripristino della normalità". 

© RIPRODUZIONE RISERVATA