Ministro Lezzi non sarà a incontro a Lamezia: "Supporterò comunque Agenda Sud 34 per equa ripartizione spesa pubblica e rilancio Mezzogiorno"

Barbara-Lezzi.jpgLamezia Terme - In una lettera il ministro del Sud, Barbara Lezzi, informa i partecipanti ed organizzatori dell'incontro “Agenda Sud” in programma per oggi pomeriggio a Lamezia, sede Unioncamare, a cui parteciperanno rappresentanti di gruppi, comitati, partiti, associazioni di meridionalisti, docenti universitari e cittadini che, a causa di un impegno familiare non previsto, non potrà partecipare ai lavori.

Ecco il testo della lettera “Desidero ringraziare innanzitutto i promotori dell’evento, Rosella Cerra, promotrice di Agenda Sud 34 ed estensore della petizione, Pino Aprile, Giuseppe Soriero, componente del comitato di presidenza della Svimez, Amedeo Colacino, Sindaco di Motta Santa Lucia e promotore del Comitato “No Lombroso”, Gregorio Crudo, rappresentante degli studenti dell’Università della Calabria, Gianluca Callipo, presidente di ANCI Calabria, Giancarlo Chiari, Promotore di Agenda Sud 34 ed estensore della petizione, Klaus Algieri, presidente di Confcommercio Calabria ed Andrea Boffi, esperto di progettazione europea e voi tutti che, questo pomeriggio, prendere parte a questo ulteriore momento di confronto sul tema della ripartizione dei mezzi finanziari statali ed europei che, insieme ad Agenda Sud, fortemente dobbiamo sostenere, al fine di commisurarla alla percentuale rappresentata dalla popolazione del Sud rispetto alla totalità della popolazione del Paese. Purtroppo inderogabili impegni personali non mi consentono oggi di essere presente a questo terzo appuntamento del viaggio che Agenda Sud 34 sta percorrendo insieme a persone che, come me, sono disposte a mettere in discussione la “questione meridionale”. Ci tengo comunque a fornirvi un mio contributo proprio perché, come avrete letto, una delle mie prime dichiarazioni è stata l’intenzione di estendere, anche ai trasporti, la ripartizione dei fondi statali al 34 per cento, ovvero esattamente la quota spettante alle Regioni del Mezzogiorno d’Italia in base alla densità di popolazione.

Nelle Regioni del Sud, infatti, vive il 34,43% della popolazione italiana a cui, in realtà, va solo il 23% della spesa pubblica. Per questo fortemente supporterò l’attività di Agenda Sud 34, che nasce con l’obiettivo di ottenere l’equa ripartizione della spesa pubblica ordinaria al 34,43%. Su questo argomento sono tornata più volte e sto insistendo sul tema proprio perché lo considero uno strumento fondamentale di sostegno e rilancio per il nostro Mezzogiorno. Tra l’altro, tale misura è in totale coerenza con il passaggio del contratto di governo dedicato al Sud, nel quale vi è scritto che nel Paese devono essere adottate “politiche omogenee”. Ebbene, l’omogeneità comprende certamente anche il principio di proporzionalità. Vi auguro un buon lavoro e Vi invito ad un confronto costruttivo perché possano i vostri interventi contribuire a indirizzare le mie prossime azioni ed iniziative”.

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