Morrone (Fi) replica a dichiarazioni Chiappetta

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Cosenza – Pubblichiamo la risposta del capogruppo di FI in Consiglio regionale Morrone alle osservazioni fatte dall'On Chiappetta e dal presidente della Giunta Scopelliti relativamente alla decisione del partito azzurro di astenersi dalle attività istituzionali in Regione. “Sono perfettamente d’accordo con il mio grande amico Gianpaolo Chiappetta quando parla di mostrare impegno e responsabilità o quando accenna alla collaborazione e al dialogo, solo che, sbaglia il destinatario delle sue osservazioni”. “Dovrebbe indirizzarle - continua Morrone - al Presidente della Giunta, novello Quinto Fabio Massimo detto ‘il Temporeggiatore’, che da tre mesi ormai temporeggia sulle cose da fare e sul come farle. Ma noi non siamo i cartaginesi e il tempo è quasi finito. Non attenderemo che le cose vadano a rotoli, così come sta per avvenire in Calabria.

Chiediamo di essere messi nelle condizioni di poter apportare il nostro fattivo contributo, collaborando alle scelte e ai processi decisionali quali componenti di una maggioranza di governo, perché non siamo né spettatori né ‘yes man’ in attesa di decisioni non concordate. Al ‘deus ex machina’, finora, della politica calabrese - prosegue l’On Ennio Morrone- abbiamo sempre ripetuto che siamo contrari alla logica delle spartizioni e al ‘Manuale Cencelli’, nonostante ci sia stato un assessore che, per ingenuità e a titolo personale, abbia accettato e concordato una nomina che ha il sapore del nulla con il parere contrario sia del gruppo che del partito. Non siamo, in altri termini, a caccia di poltrone. Sebbene, anche volendo, mi si lasci il gusto della battuta, non sarebbe possibile visto che sono già state tutte occupate.

Quello che ci interessa davvero - conclude Morrone - è cambiare passo, anche con i nostri uomini migliori, e imprimere nuovo slancio al percorso politico-amministrativo dell’attuale governo regionale. Vogliamo, questo si, e senza dubbio alcuno, migliorare l’offerta istituzionale da proporre ai calabresi. Le emergenze presenti sono tante, ed in tanti settori, per consentirci il lusso di rimanere immobili. La nostra momentanea astensione, in definitiva, non è né un abbandono di campo né una sfida, bensì vuole essere una pausa di riflessione, per tutti, affinché si possa trovare la soluzione migliore delle problematiche in essere. Il nostro intento non è quello di sfiduciare il Presidente così come chiede il Pd, noi vogliamo invece rilanciare l’azione di governo e non chiudere un’esperienza amministrativa che comunque ha avuto anche risvolti positivi per la Calabria”. 

 

 

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