Nesci e Parentela, M5S: presentata interrogazione parlamentare su fondazione Terina

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Lamezia Terme - A seguito dell'ultima protesta annunciata da parte dei lavoratori della fondazione Terina, i deputati del Movimento 5 Stelle, Nesci e Parentela, dopo un appunto anche al governatore della Calabria Mario Oliverio, presentano un’interrogazione parlamentare alla Camera dei Deputati ricostruendo tutta la vicenda che ha riguardato negli ultimi anni la Fondazione. Di seguito il testo dell’interrogazione

“Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro dello sviluppo economico e al Ministro del lavoro e delle politiche sociali – Per Sapere – Premesso che: Con la legge regionale n. 9/2007 venne prevista la trasformazione del “Centro Servizi Avanzati Ricerca, Formazione e Sviluppo Agroalimentare della Calabria S.p.A” (Centro agroalimentare) in “Fondazione Mediterranea TerinaOnlus”, quale centro di ricerca industriale e alta formazione nei settori agricolo, agroalimentare, agro-industriale ed ambientale; La Fondazione, che ha sede a Lamezia Terme (CZ), è organismo “in house” dell’unico socio fondatore, la Regione Calabria. La partecipazione alla Fondazione non è aperta ad altri soci, privati o pubblici. L’intero patrimonio della Fondazione è di proprietà della Regione ed è stato affidato dal fondatore in comodato con destinazione al perseguimento dello scopo dell’ente; La Regione Calabria esercita sulla Fondazione un controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi. La Giunta regionale approva il bilancio della Fondazione, esercita si essa il controllo strategico, adotta gli atti d’indirizzo e delibera la revoca degli organi nei casi previsti dallo statuto; La Legge della Regione Calabria 24/2013 prevede la riorganizzazione della Fondazione che “dovrà perseguire unicamente compiti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, trasferimento tecnologico e divulgazione scientifica nel settore della qualità agroalimentare, della sicurezza alimentare e della salute, nonché compiti di certificazione delle produzioni tipiche e di qualità, da sviluppare coerentemente con la vigente normativa in materia” (Art. 13 comma 1); Il Comma 2 della Legge regionale 24/2013 prevede che “Dopo le modifiche statutarie, per garantire il corretto funzionamento della Fondazione, nonché i livelli occupazionali esistenti, l'organo preposto provvederà alla ripartizione del personale che dovrà garantire le attività di cui al comma 1 e di quello necessario che si occuperà della gestione del patrimonio da trasferire in altri enti, aziende e società regionali”; L’art. 13 della succitata legge non ha mai trovato attuazione. Nel frattempo la Regione Calabria ha provveduto ad incaricare 4 commissari negli ultimi 5 anni, che avrebbero dovuto avere il compito di guidare la Fondazione verso la riorganizzazione prevista dalla legge; Negli ultimi anni la crisi finanziaria della Fondazione Terina ha portato più volte al mancato pagamento degli stipendi per i suoi 41 dipendenti; Nel mese di settembre del 2014, i 41 dipendenti della Fondazione protestarono per il mancato pagamento di alcune mensilità di stipendi.

La crisi fu risolta grazie all’interessamento della Regione Calabria che stanziò i fondi necessari al pagamento delle spettanze arretrate; Il 24 settembre 2014 la collega Dalila Nesci presentava l’atto di sindacato ispettivo 4-06139, ad oggi senza risposta, per chiedere iniziative urgenti per garantire i diritti dei 41 dipendenti della Fondazione; Nel mese di dicembre 2015 i dipendenti denunciavano il mancato pagamento di 7 mesi di stipendi arretrati; Dal 2 maggio scorso i 41 dipendenti di Fondazione Terina sono nuovamente in stato di agitazione a causa del mancato pagamento di 5 mensilità arretrate; nell'ambito di una conferenza stampa del 2011, il presidente pro tempore della Regione Calabria riferì di finanziamenti del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca per i centri di ricerca presenti in Calabria, tra cui 14.650.000 euro per la Fondazione Mediterranea Terina, in relazione al progetto denominato “Food@life”, che, come si legge in una nota della stessa fondazione, risulta in proposito «soggetto attuatore di un’iniziativa che rappresenta una hybrid institution in cui la rigida distinzione funzionale tra ricerca ed imprese tende a sfumare per lasciare il posto alla comune risorsa “innovazione tecnologica” quale strumento di conseguimento di vantaggio competitivo e duraturo nel tempo»; nella succitata nota è riassunto che «i laboratori che saranno implementati e resi operativi grazie al progetto costituiranno una struttura permanente d’innovazione, di riferimento per le imprese e per il mondo della ricerca, con spiccata capacità di autofinanziamento ed a respiro internazionale»; nel documento in questione è precisato che «l’Infrastruttura prenderà corpo attraverso il potenziamento dell’esistente struttura di ricerca, nata dalla pluriennale collaborazione scientifica tra la Fondazione Mediterranea Terina (unico ente di ricerca regionale e braccio operativo di riferimento della Regione Calabria) ed il Dipartimento di Agraria (ex- Facoltà di Agraria) dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria che, nel tempo, ha aderito, partecipando attivamente, al network tematico della ricerca nell’ambito strategico dell’agroalimentare - : se siano a conoscenza dei fatti esposti; quali controlli sull'utilizzo dei riferiti finanziamenti siano stati effettuati dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e dal Ministero dello sviluppo economico e che ruolo, nel concreto, i due Ministeri hanno avuto nella progetto sintetizzato nella nota della Fondazione Terina ricordata in premessa; quale attività di ricerca risulta essere stata svolta, da parte della Fondazione Terina, al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e con quali ruoli di responsabilità di gestione di risorse pubbliche statali; quali iniziative anche urgenti il Ministro del lavoro, nell'ambito delle proprie competenze, intenda assumere per garantire i diritti dei 41 lavoratori interessati”.

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