Oliverio: “Zona aeroportuale Lamezia sarà una delle articolazioni della Zes” - VIDEO

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Catanzaro – “È una opportunità irrepetibile per il Sud ed è la prima volta che si sperimenta. Non possiamo sbagliare, abbiamo creato le premesse per definire una buona proposta e il nostro obiettivo è che la Zes dovrà essere operativa prima dello scioglimento delle Camere, in questa legislatura deve essere portata a casa”. Il presidente Oliverio ha presentato così oggi in Cittadella regionale le proposte migliorative al Dpcm sulla istituzione delle Zes (Zone Economiche Speciali), anticipate già dopo l’incontro tenutosi alla Conferenza Unificata Stato-Regioni-Autonomie Locali che ha approvato appunto il testo definitivo del Decreto.

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“Gioia Tauro sarà il cuore di una proposta articolata per il territorio” ha spiegato il governatore ma “si inseriscono anche le zone retroportuali e di carattere produttivo e aeroportuale, con una articolazione, quindi, intorno alle altre aree di interesse della nostra Regione”. Si infila, in questo senso, allora, anche l’area aeroportuale di Lamezia che avrebbe “un ruolo importantissimo, poiché si parla di un aeroporto hub, internazionale, centrale, che, insieme agli altri scali calabresi, costituisce il cuore del nostro sistema aeroportuale, quindi intorno a questa area sarà definita una delle articolazioni della Zes perché ciò che abbiamo costruito è una proposta che rappresenta un’articolazione che coinvolga tutta la Calabria”.

Le Zes, sigla che sta per zone economiche speciali, servono appunto a creare condizioni di attrattività degli investimenti per recuperare aree di ritardato sviluppo” ed è a questo che puntano, infatti, per creare le condizioni affinché si possa colmare quel ritardo: nessun limite nella selezione, prediligendo magari, settori trainanti dell’economica regionale come quello agroalimentare, manifatturiero e logistico, anche se Oliverio ha dichiarato in conferenza stampa che, da quelle piccole e medie imprese “che rimangono il cuore del sistema produttivo della nostra regione”, spera in un ampliamento degli investimenti anche da parte della grande industria. Intanto le risorse nazionali disponibili ammontano a circa 200 milioni di euro da integrare con risorse già destinate alla programmazione regionale.

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Da questo, si passa allo step successivo: la costruzione di un piano di sviluppo strategico, la fase operativa, “partendo – ha aggiunto il governatore - dalla concertazione in corso d’opera con il Ministero del Mezzogiorno e con le altre regioni interessate”.

È stato invece, l’assessore regionale Francesco Russo a snocciolare tutto il percorso che ha portato a questo risultato: partendo dalla delibera di Giunta del 2015, fino al disegno di legge 91, sottolineando il ruolo centrale della Regione Calabria in questo percorso, definendo, ad esempio, quello che sarà il ruolo del Comitato di indirizzo per il rafforzamento della programmazione strategica. L’assessore ha rimarcato come sia stato raggiunto l’obiettivo che la Regione si era posta, e cioè quello dell’estensione della Zes, con l’ampliamento della superficie: si parla di una base di partenza di oltre 1400 km quadrati, che in precedenza era stimata per l’area portuale di Gioia Tauro in 440 ettari, poiché il criterio della densità territoriale era stato ritenuto dalla Regione, insoddisfacente. “Si tratta – ha commentato l’assessore – di un lavoro fortissimo di pianificazione, ora si va nell’attualizzazione”. 

Claudia Strangis

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