Operaio caduto da impalcatura a Lamezia, Colombo (AI): “Chiediamo legge su socializzazione delle imprese”

igor-colombo-12022016-131408.jpgLamezia Terme – Parlando dell’incidente sul luogo di lavoro che ha coinvolto un operaio lametino caduto da una impalcatura, Igor Colombo, coordinatore regionale di Azione Identitaria Calabria, interviene proprio sulla questione sicurezza sui luoghi del lavoro: “Formulando i migliori auguri di guarigione a questo sfortunato lavoratore ed alla sua famiglia vorrei sottolineare che, purtroppo, sul fronte lavoro e sicurezza le cose non migliorano affatto ed anzi continuano ad andare sempre peggio”.

“Noi di Azione Identitaria – scrive - un anno fa, proprio nella città di Lamezia Terme, abbiamo affisso dei manifesti davanti alle tre principali sigle sindacali, Cgil-Cisl-Uil, accusando le stesse organizzazioni di essere sempre state, nei confronti dei governi liberal-capitalisti che si sono succeduti in Italia, troppo morbide ed accondiscendenti”.

E proprio rivolgendosi alla Cgil, Azione Identitaria Calabria chiede “che fine abbia fatto quella speciale Task Force annunciata in pompa magna dal suo direttivo regionale all’indomani delle vittime sul lavoro di Lorica e Delianuova e che mai ha effettivamente visto la luce”.

Poi ribadisce la richiesta, “anche alla luce dell’ultimo e grave episodio avvenuto a Lamezia”, di “una legge nazionale che sia indirizzata alla socializzazione delle imprese per fare in modo che gli stessi lavoratori vigilino insieme ai loro datori di lavori ed imprenditori, affiancandoli nella conduzione delle attività, facendoli partecipare agli utili dell’azienda stessa”.

“La nostra proposta – scrive Colombo - coincide con la visione prospettata recentemente dall’imprenditore di Gioia Tauro, vessato ed avversato dalla ‘ndrangheta, Nino De Masi, il quale l’ha recentemente sottoposta al ministro del lavoro Luigi di Maio, quale antidoto per contrastare la criminalità organizzata sul territorio”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA