Polemiche su comizio Berlusconi a Tropea: "Battuta sessista su Santelli" - Reazioni

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Tropea - Non è passata inosservata la battuta di Berlusconi dal palco di Tropea indirizzata alla Santelli: "La conosco da 26 anni e non me l'ha mai data". Queste le parole pronunciate al microfono che hanno provocato immediate reazioni.

Callipo: “Battuta volgare”

“Berlusconi viene qui con il suo jet privato a mortificare i calabresi e soprattutto le donne con battute volgari. Dopo vent’anni al governo in cui avrebbe potuto fare molto per la Calabria ora viene a promettere che ci salverà e i calabresi ancora gli credono? Mi fa rabbia pensare che ci sia qualcuno in Calabria che ancora può avere fiducia nelle promesse di Berlusconi. Ma per vent’anni dov’è stato? Cos’ha fatto per la Calabria? Noi siamo qui a parlare dei problemi quotidiani di chi vive e lavora sul territorio tra mille difficoltà, i leader del centrodestra invece vengono in Calabria per fugaci passerelle elettorali a base di selfie e battute scadenti e credono così di abbindolare i calabresi”. È quanto ha dichiarato il candidato alla Presidenza della Regione Pippo Callipo a margine di un incontro pubblico a Tropea.

Graziano: “Berlusconi in Calabria per mortificare dignità donne”

"Silvio Berlusconi è arrivato in Calabria per mortificare la dignità delle donne. La Santelli, invece di scoppiare a ridere, avrebbe dovuto abbandonare il palco". Lo dichiara il commissario regionale del Partito democratico della Calabria Stefano Graziano.

Sgambato: “Parole sono squallide e offensive”

"Le parole di Berlusconi - ha detto Camilla Sgambato, componente della segreteria Pd - nei confronti di Jole Santelli sono squallide e offensive. Sono l'ennesima dimostrazione dell'atteggiamento machista che ha sempre mostrato Berlusconi nei confronti delle donne, con un malinteso senso dell'orgoglio maschile spacciandolo per complice simpatia. La candidata in Calabria dovrebbe essere la prima ad indignarsi a nome di tutte le donne per queste parole sessiste e volgari. Noi mostriamo tutta la solidarietà nei suoi confronti, l'ennesima donna trattata in modo indecente".

Pacifici: “Partire dal rispetto verso ogni singola donna”

Per Mimma Pacifici “Le parole con cui Silvio Berlusconi ha aperto il suo intervento a favore della candidata al governo della Regione Calabria Jole Santelli offendono ogni singola donna, oltre che essere sconcertanti nei riguardi della stessa Santelli. L'ex premier non riesce a contenere la sua natura, in cui le donne hanno un ruolo di mere ancelle, subalterne al sedicente potere maschile, lontane anni luce dell'emancipazione che ha riguardato il mondo femminile. Come candidata del Partito Democratico e dirigente della CGIL invito ogni cittadino a riflettere in vista del voto di domenica prossima. È in gioco non solo il futuro della Calabria, ma una visione di società che oggi nel 2020 non può che essere improntata sulla totale e incondizionata parità di genere, partendo dal rispetto verso ogni singola donna”.

Donne in Rete: "Ignobile battuta di Berlusconi"

"Ignobile e vergognoso il modo con cui Silvio Berlusconi presenta Jole Santelli, candidata alle elezioni regionali per Forza Italia, l'ennesima battuta volgare a sfondo sessuale che non suona affatto spiritosa, ma riafferma l'eterno stereotipo per cui della donna conta solo il corpo". Così Antonella Veltri, presidente di D.i.Re - Donne in rete contro la violenza, attivista nel centro antiviolenza Roberta Lanzino di Cosenza, in merito alla presentazione della candidata di Forza Italia Santelli stamane in un comizio a Tropea. "Altrettanto grave è il fatto che nel programma elettorale di Santelli non una parola venga spesa sulla violenza contro le donne, e sul miglioramento della condizione delle donne", sottolinea Veltri. "Sono ben altre le richieste che chi lavora nei centri antiviolenza fa alla politica, in particolare in una regione come la Calabria", aggiunge Veltri, "in linea con quanto proposto dalla campagna 'Pensaci prima' in Emilia Romagna. A cominciare dalla creazione di un fondo regionale strutturale che garantisca contributi economici certi e proporzionali al fabbisogno di ciascun centro antiviolenza, uscendo dalla logica dei bandi annuali, e riservato ai centri che offrono un approccio orientato da un'ottica di genere, incentrato sulla relazione tra donne, che garantisce segretezza e anonimato, un ascolto empatico e non giudicante e l'autodeterminazione delle scelte", spiega la presidente di D.i.Re. E ancora: "L'istituzione di un reddito mensile di 780 euro per le donne che hanno subito violenza e maltrattamenti, al fine di sostenerle nel percorso di ricostruzione della propria autonomia, fino a un massimo di due anni". Infine "la creazione di un fondo regionale per la copertura delle spese legali sia civili che penali, qualora non siano coperte dal gratuito patrocinio, per chi è in condizioni tali da rinunciare all'azione legale o indebitarsi gravemente per avere giustizia dopo aver subito violenza".

Morra: "Senza valori parole su Santelli"

"Qui un leader politico (Berlusconi ndr) si rivolge ad una parlamentare, sua candidata governatrice in Calabria, precisando in pubblico che lui 'la conosce da 26 anni', ma che lei non gliel'ha 'mai data'. E lei ride!" Che valori - si chiede Morra - si trasferiscono ai nostri figli attraverso messaggi simili? Pensiamoci quando si voterà". Lo scrive su fb il presidente della commissione Antimafia Nicola Morra.

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