Politiche: Corbelli annuncia concerto a Cosenza di Meta e Moro in caso di elezione, il vincitore di Sanremo smentisce e arriva precisazione candidato

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Cosenza – Annuncia il concerto di Ermal Meta e Fabrizio Moro in caso di vittoria alle prossime politiche, ma arriva la smentita sia da parte dei cantanti che dello stesso partito per cui è candidato. Si tratta di Franco Corbelli, candidato alle prossime politiche del 4 marzo con Iberi e Uguali. Il leader del Movimento Diritti Civili aveva fatto un annuncio, coin tanto di manifesti elettorali, con il quale annunciava che, in caso di elezioni, avrebbe organizzato una grande festa popolare in piazza a Cosenza con i vincitori di Sanremo per una riflessione sul dramma dell’immigrazione. Annuncio che è arrivato anche alle orecchie di uno dei due cantanti: Ermal Meta che, sulla sua pagina facebook ha provveduto a scrivere un post tramite il quale smentiva la notizia: “In nessun modo abbiamo a che fare con questa cosa ne tanto meno abbiamo dato il permesso di usare la nostra immagine a fini politici. Bah!”. Di rimando, è arrivata la replica del partito Liberi e Uguali che ci ha tenuto a prendere le distanza dall’iniziativa. Così LeU ha risposto al post del cantante vincitore di Sanremo: “Ciao Ermal, ovviamente questa è una iniziativa di un singolo candidato da cui ci sentiamo di prendere le distanze e che non avrebbe dovuto utilizzare la vostra immagine. Ci scusiamo ufficialmente con te, con Fabrizio e con tutti coloro che hanno contribuito al vostro ultimo successo, un brano che abbiamo apprezzato per il modo con cui avete affrontato, temi così importanti, portandoli all'attenzione di milioni di persone; un messaggio che dovrebbe essere patrimonio di tutti e non solo di una singola forza politica”.

Tra botte e risposte, arriva anche la dichiarazione dello stesso Corbelli che utilizza anche lui il social network per le sue precisazioni in merito alla vicenda: “L'esibizione in piazza a Cosenza dei vincitori di Sanremo è un mio desiderio per una riflessione sul dramma dell'immigrazione che i due artisti hanno saputo significativamente interpretare. Quando parlano dei muri di contrasto alzati per il pane a cosa si riferiscono se non ai muri della vergogna alzati dall'Europa per sbarrare la strada ai migranti (uomini, donne e bambini). Devo ricordare i muri dell'Ungheria, della Turchia, della Serbia, dell'Austria, della Francia, dell'Inghilterra, della Slovenia, della Macedonia, della Croazia, della Svizzera........ Per questo ho annunciato questa mia iniziativa, coerentemente con la mia storia. Ai due bravissimi cantanti poi la scelta: se accettare il mio invito per un grande concerto che pagherò io personalmente, se eletto al Parlamento”.

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