Presidente Oliverio al Comitato di Sorveglianza del PSR Calabria 2014/2020

Mario-Oliverio-maggio-2016.jpgCatanzaro - Il presidente della Regione Mario Oliverio ha preso parte ai lavori della seduta plenaria del Comitato di sorveglianza del Psr Calabria 2014/2020 - Feasr tenutosi al Centro Visite Cupone di Spezzano Sila. Hanno partecipato - informa un comunicato dell'ufficio stampa della Giunta - il capo dell'unità della direzione generale Agricoltura della Commissione europea Filip Busz, la referente della Ce Dg Agri per il Psr Calabria Maria Merlo ed il rappresentante del ministero per le Politiche agricole alimentari e forestali Francesco Valitutti. Inoltre i vertici del dipartimento Agricoltura e risorse agroalimentari: il consigliere regionale con delega all'Agricoltura Mauro D'Acri, il dirigente generale Carmelo Salvino, l'autorità di gestione del Psr Calabria Alessandro Zanfino, insieme ai dirigenti di settore del Psr Calabria, la Rete rurale nazionale e l'assistenza tecnica. Presente ancora il partenariato istituzionale, economico e sociale. Oliverio, prosegue la nota, dopo aver ringraziato la Commissione Europea ed il Mipaaf, ha subito affermato che per il Comitato di sorveglianza è stata scelta questa location perché si trova nel cuore del Parco nazionale della Sila, uno dei tre che la Calabria ha scelto di vincolare, per preservare buona parte del suo territorio montano, in una strategia di valorizzazione e sviluppo dell'ambiente.

"Siamo qui - ha detto - per fare un punto sul Psr. Lo abbiamo coordinato con altri strumenti comunitari e nazionali in una strategia più ampia, Por, Patto per la Calabria, e proprio qualche giorno fa abbiamo ricevuto il sostegno per i contratti integrati di sviluppo, strumenti che consentiranno di utilizzare le risorse in maniera continuata e integrata, finalizzati a progetti volti alla valorizzazione anche del comparto agroalimentare. Abbiamo compiuto uno sforzo per adeguare la struttura amministrativa, al fine di migliore la gestione delle risorse del Psr ed ottimizzare gli interventi. L'agricoltura è settore fondamentale e strategico per la crescita complessiva della Calabria; ma tutta l'Italia ha un problema relativo all'efficienza dell'ente pagatore Agea. Per alcune misure abbiamo trasmesso ad Agea già da fine 2016 le richieste di pagamento, tuttavia ancora la misura 11 e la 10 risultano non liquidate. Le aziende agricole hanno bisogno di risposte in tempi brevi e certi, per cui la funzione dell'organismo pagatore è fondamentale. Per questo motivo stiamo rafforzando Arcea, sia in termini di risorse umane che di dotazione di strumenti informatici. Abbiamo scelto inoltre di digitalizzare i processi di governance delle risorse e questo, nella fase iniziale, ha comportato alcune difficoltà. Ora, però, il sistema sta andando a regine e ciò ci permette rapidità ed una migliore rispondenza tra la domanda ed i requisiti richiesti. Ad esempio: per quanto riguarda le infrastrutture rurali, abbiamo ricevuto molte domande da parte dei Comuni, che però in fase di istruttoria si sono dimostrate non ammissibili per motivi di carattere amministrativo. Ci siamo fatti carico dei problemi emersi in questa procedura, decidendo di emanare immediatamente, nella massima trasparenza, un nuovo bando, in modo da dare la possibilità agli enti interessati di adeguarsi e di mettersi al passo con le procedure corrette". Oliverio ha evidenziato poi la scelta dell'amministrazione riguardo alla dematerializzazione, con la quale si è compiuto un notevole passo in avanti.

"Credo che nei prossimi mesi - ha detto - ci sarà una maggiore celerità e maggiore rispondenza, ma anche una maggiore efficienza per quanto riguarda i controlli in fase attuativa. Riteniamo che sul versante dell'innovazione della governance si giochi una partita importante, anche per tenere conto delle esigenze reali e per seguire un percorso di legalità e trasparenza nell'utilizzazione delle risorse. Il nostro scopo è quello di realizzare gli obiettivi di spesa a fine 2018 e credo che il rapporto di collaborazione tra le regioni del Sud e la Commissione sia fondamentale per vincere questa sfida. È importante il sostegno della Commissione sui necessari processi di semplificazione, per ridurre la distanza tra le istituzioni ed il mondo agricolo, al quale sono destinate le risorse. Ad oggi - ha concluso - abbiamo compiuto un grande lavoro, sia con i bandi chiusi, che quelli in itinere. Ritengo che l'agricoltura possa assumere l'importanza che merita sia per l'Italia e per l'Europa". Agri Busz, per la prima volta in Calabria, prosegue la nota, "si è detto molto soddisfatto dell'accoglienza e della visita in Sila, affermando di aver trovato uno spettacolo meraviglioso in termini di biodiversità". "Il lavoro fin qui svolto dalla Calabria ed i progressi compiuti - ha detto - sono soddisfacenti, in quanto la Regione si colloca al 10% per quanto riguarda l'avanzamento dello stato di attuazione del Psr, ben 2 punti in più rispetto alla media italiana. Per quanto ci riguarda, la Commissione europea è pronta a continuare a collaborare ed è a vostra completa disposizione per qualunque tipo di suggerimento o assistenza. abbiamo ancora molto da lavorare, ma sono sicuro che insieme ce la faremo". Sono stati trattati, tra l'altro, lo stato di attuazione del Psr in termini di avanzamento finanziario e procedurale; il Rapporto annuale di attuazione; le previsioni per il raggiungimento degli obiettivi intermedi di efficacia; le condizionalità ex ante; la nuova delimitazione delle zone soggette a vincoli naturali; il tasso di errore e lo stato di attuazione del piano per la sua riduzione; il piano di comunicazione; la selezione del valutatore. Ieri nel Centro sperimentale dimostrativo Arsac Molarotta di Spezzano Sila, si è tenuta la riunione tecnica interna preparatoria.I rappresentanti della Ce e del Ministero hanno visitato il Centro che ha realizzato un progetto di imboschimento finanziato con il Psr Calabria, e ancora prima hanno visitato un'azienda agricola e agrituristica che ha usufruito delle risorse della misura del Psr Calabria 2007/2013 "Diversificazione attività agricole" e che ha partecipato a progetti di ricerca.

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