Presidente Talarico annuncia querela e spiega:"Convocazione consiglio regionale secondo termini di legge"

talarico_presidente_consiglio_regionale.jpgReggio Calabria - "Qui non c'è nessuno che ostacola la legge. Tantomeno il sottoscritto che, al contrario, la legge intende rispettarla fino in fondo ed in ogni aspetto, come più volte ho pubblicamente spiegato". Così il presidente del consiglio regionale Francesco Talarico interviene sulla mancata convocazione del consiglio regionale per ratificare dimissioni governatore Scopelliti. "Visto che una parte politica ben individuata, sulla questione delle dimissioni del presidente Scopelliti intende fare esclusivamente campagna elettorale, fino al punto d'insinuare il dubbio di un mio comportamento omissivo e di richiedere addirittura l'adozione di misure cautelari nei mie confronti - ha poi aggiunto Talarico di aver - già dato mandato ai miei legali per la tutela della mia reputazione e della mia immagine. Ritengo, infatti, che dette affermazioni, gravi ed offensive nei confronti del Presidente del Consiglio regionale, configurino reati ben precisi che l'autorità giudiziaria sono certo saprà adeguatamente valutare".

Annuncia querela, dunque, il presidente del Consiglio regionale specificando come "un conto è il confronto democratico che non ho mai rifiutato, specie se fatto civilmente e sulla base di valutazioni tecniche, un altro, invece, l'accusa temeraria ed offensiva di ipotizzate, quanto inesistenti, violazioni di legge. Ricordo, in ogni modo, di aver già provveduto a convocare, nei termini prescritti dal Regolamento (dieci giorni dal ricevimento delle dimissioni) il Consiglio regionale, e che si è in attesa del parere formalmente e tempestivamente richiesto al Ministero degli Interni ed al Dipartimento Affari regionali di Palazzo Chigi. Suggerisco, infine - conclude il presidente Talarico - di non trasformare, come purtroppo sta accadendo, una questione squisitamente tecnica e procedurale, in una polemica elettoralistica chiassosa e di dubbio gusto, ma soprattutto dannosa per le stesse Istituzioni".

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