Primarie Pd: Cgil, “Invitiamo candidati a confronto pubblico”

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Catanzaro - “Le primarie per l'elezione del prossimo segretario regionale del Pd sono un evento politicamente rilevante al quale guardiamo con attenzione e interesse. Ci auguriamo, che come è successo per le primarie nazionali e provinciali, possano avere lo stesso grado d'attenzione e partecipazione dei lavoratori, dei pensionati, dei giovani e dell'opinione pubblica democratica - affermano, in una nota, il segretario generale della Cgil Calabria, Michele Gravano e quelli comprensoriali di Catanzaro, Crotone, Vibo Valentia, Cosenza, Castrovillari, Reggio Calabria e Gioia Tauro. Ci auguriamo che la scelta del prossimo segretario - aggiungono - possa mettere fine ad una lunga crisi che ha visto succedersi diversi commissari negli ultimi anni, con incertezze e problemi che si sono riflessi su tutto lo schieramento democratico e sulla stessa società civile. Nel rispetto della nostra autonomia sappiamo che le scelte che il Pd compirà condizioneranno tutto il campo democratico e di sinistra e la costruzione di un blocco di forze economiche, civili, politiche. Ci auguriamo che ciò possa venire in direzione di un forte rinnovamento negli uomini e nelle donne e che possa autorevolmente condividersi a fare uscire la Regione dalla crisi economica, politica e istituzionale nella quale versa, a cui lo schieramento del centro destra e la Giunta Scopelliti non ha saputo dare risposte e in molti casi ne ha aggravato la situazione. Per queste considerazioni riteniamo questo appuntamento rilevante per le prospettive democratiche della Calabria. Esso cade, tra l'altro, nel pieno svolgimento del nostro congresso e a conclusione di forti impegni sul piano programmatico, di lotte sociali per la difesa del lavoro, lo sviluppo e la legalità. Rivolgiamo quindi un invito ai quattro candidati alla segreteria, nelle forme che riterranno più opportune a confrontarsi in una seduta pubblica con l'intero gruppo dirigente della Cgil della Calabria sui programmi e in un interscambio con i contenuti a base del nostro congresso. Saremmo lieti se volessero accettare il nostro invito che intendiamo anche come contributo alla discussione, all'ampliamento dell'interesse sociale, a delineare un quadro programmatico il più possibile comune, concreto, realistico nel precipuo interesse del mondo del lavoro, dei soggetti deboli, nella prospettiva della democrazia e della legalità in Calabria”.

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