Provincia di Catanzaro approva schema di bilancio previsione con 11 voti favorevoli e un astenuto

consiglio-provinciale-220319.jpg

Catanzaro – Con 11 voti favorevoli, 1 astenuto e nessun contrario la Provincia di Catanzaro ha approvato lo schema di bilancio di previsione 2019-2021. Nel corso della seduta, si è anche proceduto all’adozione del Documento unico di programmazione, del piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari; del programma triennale delle opere pubbliche 2019-2021 e il relativo elenco annuale. Il bilancio 2019 si articola in: 55.778.679,60 milioni di spese correnti (il rimborso degli oneri dei mutui in ammortamento, le spese di funzionamento intermedie nonché le spese di manutenzione della viabilità provinciale e le spese di manutenzione e gestione dell’edilizia scolastica di competenza di questo Ente); 44.564.52+9,23 milioni di spese in conto capitale (è stata inserita nel bilancio di previsione 2019 la programmazione triennale delle opere pubbliche, con richieste di finanziamento alla Regione Calabria; 36.119.221,00 di entrate tributarie (27.893.715,00: imposte e tasse, 1.718.786,00: compartecipazione di tributi, 6.507.320,00: fondi perequativi da Amministrazioni centrali trasferiti dal ministero dell’Interno-Finanza locale); 10.791.664,04 di trasferimenti correnti da altre pubbliche amministrazioni; 12.154.582,00 di entrate extratributarie.

Mantenuta invariata e confermata la pressione fiscale del 2018. Per quanto riguarda invece il Piano delle opere pubbliche è prevista l’esecuzione di interventi realizzabili grazie a risorse derivate da entrate aventi destinazione vincolata per legge per un importo totale, nel triennio 2019-2021, di 54,019,284.43 euro; risorse derivate da entrate acquisite mediante contrazione di mutuo per un valore complessivo di 1,518,982.20 euro e da stanziamenti di bilancio pari a 620,000.00 euro.

Un investimento complessivo di 56,158,266.63 euro per la manutenzione ordinaria e straordinaria di strade e scuole reso possibile secondo il presidente Abramo anche grazie alla “spending review” messa in atto sin dal suo insediamento e che nelle previsioni del presidente permetterà l’utilizzo di ulteriori 7 milioni di euro grazie ad azioni quali la dismissione di fitti passivi superflui, la vendita di beni alienabili che risultano inutilizzati, il ripristino di impianti fotovoltaici mai entrati in funzione che consentirà l’abolizione del costo delle bollette finora corrisposto, il censimento dei mutui e la razionalizzazione del parco auto.  Il bilancio di previsione (con i relativi allegati) è stato licenziato dall'assise provinciale con il voto favorevole dell'unico rappresentante del Pd a Palazzo di Vetro, il sindaco di Sellia Davide Zicchinella e con l'astensione da parte del capogruppo di Area Civica Marziale Battaglia, già vicepresidente dell'Ente intermedio durante l'amministrazione guidata da Enzo Bruno. Seppur con accenti diversi Battaglia e Zicchinella (quest'ultimo ha ricoperto il ruolo di presidente della commissione Bilancio e programmazione durante la precedente amministrazione) hanno manifestato un'apertura di credito nei confronti dell'azione di riorganizzazione dell'Ente messa in campo dal presidente Abramo che è stata motivata dalla volontà di porsi come forze di un'opposizione costruttiva che “non spara sulla Croce Rossa”.

Il riferimento è ai continui tagli nei trasferimenti statali che le Province sono costrette a subire nell'attesa di un superamento della Legge Delrio auspicato, nel corso dalle seduta, da consiglieri di diversa estrazione politica. Se le risorse a disposizione sono esigue e se, come ha sottolineato il vicepresidente Montuoro, la Provincia vanta crediti dalla Regione Calabria per un valore di circa 20 milioni di euro (oltre ai ritardi cronici relativi all'erogazione dei finanziamenti già approvati) – è stato questo il liet motiv della seduta - tanto vale abbassare l'ascia di guerra e lavorare tutti insieme per il risanamento della Provincia. Un atteggiamento che ricorda molto l'impostazione di quel modello “collegiale” teorizzato dalla Delrio e messo in atto nella scorsa consiliatura dall'ex presidente Bruno (che prevedeva l'assegnazione di una delega ai consiglieri provinciali data l'assenza dell'organo esecutivo, la giunta provinciale). Sebbene a quattro mesi dall'insediamento sia ancora presto prevedere come evolverà la dialettica istituzionale tra maggioranza e opposizione, il risultato incassato da Abramo lascia presagire che almeno a Palazzo di Vetro, il presidente non troverà le barricate ad attenderlo.

 

“E’ stato un bellissimo lavoro di squadra – ha commentato il presidente Abramo -, in cui ognuno ha fatto egregiamente la propria parte. Gli undici favorevoli e il solo astenuto sono indice della straordinaria sinergia creatasi all’interno del Consiglio. Stiamo scrivendo una pagina di buona amministrazione grazie al coinvolgimento di tutti. Vogliamo che la Provincia possa svolgere i propri compiti in modo sempre più soddisfacente e possa fare ancora di più rispetto alla tradizionale attività, ma ho bisogno del contributo di tutti”.

B.M.

© RIPRODUZIONE RISERVATA