Regione: addio a Corap, nasce Agenzia aree industriali

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Reggio Calabria - Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza, e con l'autorizzazione al coordinamento formale, la proposta di legge che introduce "Modifiche alla legge regionale 16 maggio 2013, n. 24 e principi generali per la costituzione dell'Agenzia regionale Sviluppo Aree Industriali". La legge destina l'attuale Corap, il Consorzio regionale per le attività produttive, alla liquidazione coatta amministrativa. "Si tratta di uno strumento - è stato spiegato dal relatore, Giuseppe Giordano, del Pd - che meglio si presta al raggiungimento di detto obiettivo". La procedura assicura adeguata tutela ai creditori concorsuali, la salvaguardia delle funzioni e del patrimonio e la tutela dei dipendenti dell'Ente. "Un atto dovuto", secondo le valutazioni di molti consiglieri, ma non sono mancati i distinguo su una legge che, secondo Domenico Giannetta, di Forza Italia, "chiude l'agonia del Corap, durata anni, senza prevedere norme certe per la tutela dei posti di lavoro e la riserva delle funzioni".

Tesi contestata dal capogruppo del Pd, Domenico Battaglia, secondo il quale "il progetto di legge approvato é completo anche di queste prospettive, frutto di un'ampia sinergia istituzionale". Secondo il capogruppo della Cdl, Gianluca Gallo, che ha annunciato il voto favorevole "per senso di responsabilità della minoranza", il Corap "ha rappresentato una pagina tremenda di disastri in questa legislatura. La legge, comunque, é soltanto una pezza che servirà a nulla o a poco. Sarà necessario ripensare a come le aree industriali dovranno essere ripensate nel futuro anche per la salvaguardia dei posti di lavoro". "La vicenda del Corap - ha detto Fausto Orsomarso (Misto) - rappresenta l'ennesimo pezzo delle difficoltà di questa maggioranza", mentre Carlo Guccione, definendo tutta la vicenda "un'operazione verità sul Corap", e ringraziando il centrodestra "che ha permesso - ha detto - di pervenire ad una proposta di legge sulla quale il Consiglio si è ritrovato", ha sostenuto che "tutta la partita futura si giocherà sul patrimonio dell'ente". Infine l'assessore al Bilancio ed alle Politiche del personale, Mariateresa Fragomeni, ha sottolineato "il lavoro non semplice che é stato svolto per giungere al testo di legge all'esame dell'Aula. Gli obiettivi che ci siamo sempre posti - ha spiegato l'assessore Fragomeni - che erano la salvaguardia delle funzioni, dell'occupazione, dei servizi, del patrimonio e dei creditori, tutti assieme così, come avremmo voluto, non si sono potuti avere".

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