Regione, approvata legge per la filiera cinematografica in Calabria

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Reggio Calabria - “Sostenere e stimolare con continuità di azione il progressivo sviluppo qualitativo e quantitativo della cultura e della filiera cinematografica in Calabria”. È questo l’obiettivo della legge regionale recante “Interventi per il sistema del cinema e dell’audiovisivo in Calabria”, approvata oggi dal Consiglio regionale su relazione del consigliere Michele Mirabello. La legge, di iniziativa della Giunta regionale, ha come finalità “la promozione e il sostegno alla produzione di opere cinematografiche, televisive, web, audiovisive e pubblicitarie italiane ed estere in Calabria attraendo – si legge nella relazione illustrativa - attraverso finanziamenti, contributi e supporto logistico, imprese di produzione nazionali ed internazionali e strutturare il comparto audiovisivo regionale, promuovendo una rinnovata attrattività della regione, industriale e turistica”. Nel dettaglio, la legge, che stanzia risorse, provenienti dal bilancio regionale e dal Pac, pari a 4,4 milioni per il 2019, 3,8 milioni per il 2020 e 1,8 milioni per il 2021, punta a obiettivi specifici come “la nascita di un distretto dell'industria cinematografica e audiovisiva locale, nel più ampio contesto delle industrie creative, sia per favorire la produzione di opere cinematografiche e audiovisive realizzate nel territorio regionale, sia per agevolare la crescita di professionalità, anche in sinergia con altri settori, al fine di potenziare il sistema economico, occupazionale e sociale a livello territoriale”. Inoltre il provvedimento, che si compone di 15 articoli, intende incentivare “iniziative volte ad attrarre nel territorio regionale produzioni nazionali e internazionali, al fine di favorire la valorizzazione e la promozione della conoscenza del patrimonio paesaggistico, culturale, ambientale, enogastronomico e sociale del territorio regionale e il cineturismo” e sviluppare “una rete di esercizi cinematografici diffusa, concorrenziale e di qualità, con particolare attenzione per gli esercizi storici e per le sale d'essai, anche al fine di favorire la programmazione e l'ottimizzazione delle potenzialità del sistema a livello territoriale”.

Inoltre, con questa nuova legge regionale si intendono stimolare “lo sviluppo e la diffusione della cultura cinematografica e audiovisiva attraverso il sostegno a festival, rassegne e premi di carattere nazionale e internazionale, ad attività di associazioni culturali e ad altre iniziative, anche con finalità di promozione territoriale, che concorrano all’educazione delle giovani generazioni, all’accrescimento e alla qualificazione della capacità critica del pubblico, al confronto generazionale e al dialogo interculturale, preferenzialmente in relazione a opere realizzate da produzioni indipendenti, d'interesse regionale e d'autore”. Particolare attenzione viene poi riservata alla “formazione alle professioni del cinema e l'educazione all'immagine, anche attraverso progetti che favoriscano la crescita di nuovi talenti e professionalità, anche mediante percorsi formativi di eccellenza e azioni mirate alla crescita e alla qualificazione tecnica degli operatori del sistema cinematografico e audiovisivo”, e ancora alla creazione di “una banca dati regionale degli operatori del settore cinematografico e audiovisivo”. Nella nuova normativa regionale sul cinema e sull’audiovisivo in Calabria inoltre viene potenziato anche il ruolo della “Fondazione Calabria Film Commission”, fondazione  della Regione alla quale sono affidati i compiti della “attuazione, sostegno e coordinamento delle attività e politiche cinematografiche e audiovisive”.

Corigliano: "La Calabria potrà essere valorizzata come set cinematografico"

“L'approvazione della legge regionale sulla sistema del cinema e dell'audiovisivo in Calabria pone le condizioni  per dare un nuovo impulso a questo settore che ha già visto un rinnovato protagonismo grazie al risanamento e al sostegno alla Fondazione Film Commission voluta dal presidente Mario Oliverio”. Con queste parole l’assessore regionale alla cultura Maria Francesca  Corigliano esprime la propria soddisfazione per l’approvazione a maggioranza in Consiglio regionale della legge sul cinema e l’audiovisivo, relatore Michele Mirabello. “Con questa legge – prosegue l'esponente della Giunta Oliverio - che prevede la presenza di autori calabresi, si mettono in atto misure per sostenere la creazione di reti di cinema sul territorio con particolare riguardo alle zone piu periferiche ma anche con azioni volte alla formazione del pubblico a partire da quello  giovane. La Calabria potrà essere valorizzata come un set cinematografico in cui le bellezze naturali, paesaggistiche e  i beni culturali  potranno costituire un forte attrattore per le produzioni nazionali e internazionali. La legge - specifica ancora l’assessore Corigliano - stabilisce anche il coinvolgimento degli enti locali del sistema produttivo e delle imprese. Il settore è complesso e richiede interventi integrati. Pertanto, assumere la Calabria come set cinematografico significa anche creare occasioni di lavoro per tante maestranze e tanti tecnici del territorio  per i quali si prevedono specifiche opportunità di formazione. Soprattutto significa investire nel potenziale turistico di questa regione poiché la migliore pubblicità  è  proprio quella di mostrare attraverso la produzione e la diffusione di film, ad un pubblico nazionale e internazionale, le bellezze della nostra Calabria”.

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