Regione, depositata pdl per abrogare legge sui vitalizi

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Reggio Calabria - E’ stata depositata la proposta di legge, di iniziativa del presidente del Consiglio regionale, Domenico Tallini, che punta all’abrogazione della legge regionale 5/2020 che prevede la possibilità, per i consiglieri regionali decaduti per motivi vari, di avere un vitalizio dopo aver versato i contributi al Consiglio regionale. L’esame della proposta di legge di Tallini è l’unico punto all’ordine del giorno della seduta straordinaria del Consiglio regionale, convocata per mercoledì 3 giugno all’indomani delle aspre polemiche che hanno accompagnato l’approvazione della legge 5/2020 sul vitalizio per i consiglieri decaduti, approvazione avvenuta nella seduta consiliare dello scorso 26 maggio. Nella relazione illustrativa al nuovo testo, il cui relatore in aula sarà il consigliere regionale Filippo Mancuso (Lega), si spiega che l’intervento normativo abrogativo della legge regionale 5/2020 “si rende necessario in quanto la lettera a) del comma 1 dell’articolo 1 appare non in linea con quanto statuito con lo schema comune di testo di legge, approvato con l’ordine del giorno numero 1 del 17 aprile 2019 della Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Provincie autonome, attuativo dell’Intesa sancita in data 3 aprile 2019 in sede di Conferenza Stato-Regioni.

Infatti, nel testo de qua era espressamente previsto che il consigliere regionale la cui elezione veniva annullata non poteva essere ammesso alla contribuzione volontaria per gli anni di esercizio del mandato”. Inoltre, nella relazione si rileva che “l’intervento abrogativo si rende necessario in quanto l’effetto dell’introdotta modifica apportata dalla legge regionale 5/2020 porta ad ampliare, se pur di poco, la platea dei potenziali beneficiari dell’indennità a carattere differito e pertanto la disposizione ha un impatto finanziario sulle casse del bilancio regionale che nella legge non è quantificato”. La proposta di Tallini si compone di tre articoli:, il primo reca abrogazione della legge regionale 5 approvata lo scorso 26 maggio, il secondo reca la clausola di invarianza finanziaria, l'ultimo reca l’urgenza dell’entrata in vigore della legge. Il testo sarà discusso nella seduta del Consiglio regionale del 3 giugno, seduta che – si legge in una nota dell’Ufficio stampa dell’Assemblea - “stante l’emergenza epidemiologica in atto, si terrà a porte chiuse e, pertanto, è consentito l’accesso al Palazzo e alle relative pertinenze solo ai consiglieri, agli assessori regionali e al personale espressamente autorizzato”. Sono inoltre state depositate in Consiglio regionale altre due proposte di legge che vanno nella stessa direzione dell’abrogazione della legge numero 5, la prima di iniziativa del consigliere regionale Graziano Di Natale (“Io Resto in Calabria”), la seconda di iniziativa del consigliere Francesco Pitaro (gruppo misto), mentre anche Lega e Fratelli d’Italia hanno preannunciato, per oggi, la presentazione di un analogo testo normativo.

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